Volto angelico e artista a 360 gradi. Questo il mix perfetto che caratterizza la bella Flora Vona, attrice tv, teatro, cinema, nonché cantante e modella.
Flora si è confidata a Le Città, raccontando aneddoti e esperienze di vita privata e professionale. Ne è uscita una intervista assolutamente interessante.
Flora, iniziamo con una domanda introspettiva: se dovessi guardarti allo specchio e autodefinirti come persona, che parole useresti? “Sono una persona altruista e disponibile nei riguardi del prossimo e soprattutto empatica con chi mi colpisce nel profondo. Con il tempo ho imparato ad assaporare questo duro lavoro attraverso la saggezza e la calma nonostante io sia di natura sempre molto attiva nelle cose che mi piace fare”.
Passano gli anni e la Flora Vona professionista comincia a diventare un artista a tutto tondo. “La mia passione per la musica è nata con me e la recitazione si è fatta notare verso i sei sette anni, infatti da bambina venivo particolarmente stimolata attraverso attività artistiche”.
Tu sei attrice tv e cinema, ‘teatrante’, cantante, modella. Una professionista a 360 gradi. Ma qual è il mondo che preferisci e per il quale desideri essere ricordata? “Qualcuno disse e lo diceva anche mia nonna materna alla quale ero molto legata, che bisogna lasciare delle opere sulla terra, quindi l’importante è costruire qualcosa che resti e lasci un messaggio a coloro i quali sono alla ricerca di stimoli artistici ed assetati di elementi utili per nutrire la propria anima”.
Cinema, canto, televisione, fotografia, teatro. In ognuno di questi settori, che lato caratteriale di Flora esce fuori? “Nel cinema sicuramente ci sono molti aspetti dell’animo umano che vorrei esplorare, inoltre amo la fotografia ed amo fotografare, mi piace giocare con l’obiettivo, perchè credo che attraverso la fotografia se si ha la fortuna di essere dipinti da un occhio esperto,credo si possa far un giusto esercizio per associarlo all’aspetto attoriale; il teatro credo sia alla base per una formazione solida per chi vuol fare questo lavoro seriamente, provo un sincero ed autentico rispetto per esso ed un forte entusiasmo, quando avverto i respiri del pubblico”.
Nel 2014 hai finito le riprese del tuo ultimo film da protagonista “I fiori del male”. Ci racconti un po’ di questa esperienza? “E’ stata una esperienza indimenticabile e forgiante, ero molto serena e calma, ho gustato ogni singolo secondo del set. Una esperienza adrenalinica al contempo perchè Veronica Franco, Margherita la signora delle Camelie e Mata Hari sono donne che hanno lasciato il segno e farle tornare a vivere è stato un viaggio indescrivibile che mi ha fornito un energia inesauribile durante le riprese”.
Cosa bolle in pentola per questo 2015? “Sto lavorando alla stesura della sceneggiatura del mio nuovo soggetto “I ragazzi di Nisida”, ma per scaramanzia preferirei non andare oltre”.
Marco Montini
Biografia (da www.floravona.com)
Flora Vona nasce a Napoli, dopo innumerevoli serate all’insegna della musica, viene scelta come volto per la campagna pubblicitaria l’Oreal in Campania e partecipa al concorso nazionale per aspiranti attrici “Ragazza cinema ok” vincendo la fascia per la recitazione. Si laurea in Scienze dell’Educazione e si specializza in Mediazione e Gestione dei conflitti, partecipa al Festival di Saint Vincent vincendo per il miglior video musicale MT Music Sky ed il premio Radio Cuore.
Nel 2005 trasferitasi in Sicilia, si diploma al Teatro Biondo Stabile di Palermo sotto la direzione artistica di Pietro Carriglio e successivamente frequenta la scuola per attori e registi Teatès, qui sotto la direzione di Michele Perriera iniziano le sue prime apparizioni sul palcoscenico, nello stesso anno consegue il diploma di dizione e nel 2007 continua la sua attività teatrale interpretando Diana in Filumena Marturano di Eduardo De Filippo per la regia di Rinaldo Clementi, protagonista in Narrazioni Eretiche all’interno del Palazzo Steri ex Carcere dell’inquisizione Spagnola, per la regia di V. Bartucca e S. Calatabiano, interpreta successivamente la sovversiva nell’amore impossibile rappresentazione ispirata da “L’amaro caso della Baronessa di Carini” di Daniele D’Anza diretta da Antonello Capodici con Gianluca Terranuova in scena al Teatro Massimo di Palermo. Nel 2008 interprete in due cortometraggi “Le lacrime amare di Petra Von Kant” di Fassbinter e “L’ultima ora della notte” Di V. Pugliesi, R. Mannelli e G. Bona.
Nel 2009 interpreta il ruolo di Esmeralda in “La vera storia di Esmeralda” di Victor Hugo diretto da Giuseppe Celesia ed ancora per Sky Cinema gira la fiction dal titolo Moana per la regia di Alfredo Peiretty. Doppiatrice nel 2010 nella serie di documentari per Geo Rai 3 e due interpretazioni sia in “Squadra Antimafia Palermo oggi 3” che nel “Il Segreto dell’acqua”. Nel 2011 in Paolo e Francesca per la regia di Fioretta Mari, una delle protagoniste nel corto di Federico Moccia “A mosca cieca” ed in “Novecento” di Rossella Izzo.
Nello stesso anno frequenta lo stage di specializzazione con Giorgio Albertazzi. Nel 2013 a teatro interpreta Silvia la protagonista in “Anche l’occhio vuole la sua parte” al fianco di Maurizio Casagrande, gira uno spot per la Peroni e termina di girare il suo primo lungometraggio di produzione italo-albanese “L’ultima Volontà” premiato al Toronto Festival nel 2014, scritto da Namik Ajaze, interpretando il ruolo di Frida. Nel 2014 gira il suo nuovo videoclip “la musica è finita, una nuova versione del brano di Ornella Vanoni per la regia di Gabriel Cash, per poi finire nello stesso anno le riprese del suo ultimo film da protagonista ” I fiori del male ” diretto da Claver Salizzato.