Fondo speciale, i sindacati puntualizzano su Alitalia Maintenance Systems

HomeREGIONE LAZIO 3

Fondo speciale, i sindacati puntualizzano su Alitalia Maintenance Systems

amsfiumRiceviamo e pubblichiamo il comunicato dei sindaci Filt Cgil, Fit Cisl Reti, Uil Trasporti e Ugl Trasporto aereo:

 “In relazione alle  notizie pubblicate da alcuni organi di stampa e non , relative all’FSTA (fondo speciale trasporto aereo), vogliamo esprimere un nostro giudizio sull’incompletezza e la parziale esattezza delle informazioni date in questi giorni nonché dubitare che questa aggressione mediatica non sia finalizzata ad altro. Ricordiamo che tale strumento fino ad oggi ha sostenuto tanti lavoratori aeroportuali di aziende in difficoltà lontani da stipendi “privilegiati” e senza alternativa di lavoro alcuna. Per entrare nello specifico, Alitalia Maintenance Systems, società di manutenzione aeronautica che si trova in concordato in continuità, non solo sta vivendo momenti delicati per uscire fuori da una situazione complicata in cui si trova ma, avendo anche il personale in cassa integrazione e a causa del mancato versamento contributivo del mese di Ottobre 2013 dovuto al rispetto della legge fallimentare che obbliga le aziende a non pagare il pregresso , le  è stata sospesa l’erogazione del fondo”.

“Nonostante l’azienda avesse ripreso regolarmente i versamenti dovuti, successivamente alla richiesta di concordato e la presentazione da parte delle OO.SS di un interpello al Ministero condiviso con l’ente previdenziale come soluzione unica allo sblocco del fondo e avendo comunque ottenuto parere favorevole , siamo ancora in attesa di un naturale e riconosciuto ripristino ma in chissà quale data. Ad aggiungersi alle sopradette situazioni già complicate di per sé e causa di fortissimo disagio ed esasperazione tra i lavorati di AMS, si aggiunge il fatto che si è anche in attesa del decreto ministeriale per avere l’erogazione della cassa integrazione. Questo sta a significare che i lavoratori sono senza soldi! Lungi da noi dall’indirizzare le informazioni alla stampa come magari a qualcuno piace fare. Chiediamo, invece, che venga fatta una chiara e completa informazione e, ove sia necessario, poter dimostrare a tutto tondo che la realtà è ben diversa da quella esposta mediaticamente distinguendo ciò che può essere “privilegio e privilegiati” da comportamenti scorretti che purtroppo sono comuni e che si assumono anche in altre realtà”.