Corteo doveva essere e corteo è stato. Stamattina alle 10 in centinaia si sono ritrovati in piazza dell’Esquilino per la marcia contro il degrado nelle periferie capitoline.
Un serpentone di gente, che si è snodato fino a piazza Santi Apostoli, composto da 62 tra comitati e associazioni. Sventolio di tricolori, cori contro il sindaco Marino, l’hanno fatta da padrone: “O lo Stato legifera su prostituzione, illegalità, per fermare questa vergogna, o noi cominciamo a bloccare la città. Ci state portando alla rivolta fiscale, non vi paghiamo più una tassa”, il grido dei manifestati. Franco Pirina, presidente del Caop di Ponte di Nona, ha rivolto un pensiero particolare ai cittadini di Tor Sapienza.
Presenti anche numerosi esponenti del mondo del centrodestra, venuti a esprimere solidarietà e vicinanza alle famiglie costrette a vivere giornalmente nel degrado dei quartieri periferici di Roma. Presente anche il coordinatore romani FI, Bordoni: “Il corteo di 62 comitati e associazioni delle periferie è partito stamattina da Piazza dell’Esquilino per ribadire la richiesta di legalità e decoro di quartieri, troppo spesso dimenticati dalle istituzioni. Eravamo presenti insieme ai consiglieri dei municipi e ai presidenti dei club di Forza Italia per sostenere che non può esistere una zona di Roma di serie A e di serie B. Tutto il territorio romano, dal centro alle periferie merita attenzione e questo vuol dire un’amministrazione attenta a garantire sicurezza, decoro e livelli di vivibilità adeguati a una Capitale Europea. Assistiamo ormai da mesi al lento abbandono e disinteresse ai problemi reali della Città della Giunta Marino. Il Sindaco finora ha solo preso provvedimenti inutili, di sola propaganda politica e, oltremodo ora, screditato dalla vicenda “panda- gate”. Stop al degrado, Marino vattene!”. (Foto, Facebook)