Tridente senza motorini, si parte. E le polemiche vanno di pari passo

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Tridente senza motorini, si parte. E le polemiche vanno di pari passo

tridentepiantaL’area del Tridente Mediceo ha una nuova viabilità, prima in fase sperimentale, che diventa definitiva a partire da oggi lunedi 20 ottobre. La riorganizzazione prevede la revisione del perimetro della vigente ZTL “A1” e il controllo di 5 nuovi accessi posizionati in via Ripetta, via Capo le Case, via Condotti, via dei Pontifici e la salita di San Sebastianello, presidiati dalla Polizia Locale fino al 7 gennaio 2015, giorno in cui entreranno in funzione i nuovi varchi automatizzati.

La nuova Ztl “ristretta” rispetta gli orari degli altri varchi romani, dalle 06.30 alle 19 dal lunedì al venerdì e dalle 10 alle 19 il sabato. Il perimetro della ZTL A1, rispetto a quello vigente fino ad oggi, è stato allargato per includere l’area tra via Ripetta e Passeggiata di Ripetta e la zona compresa tra via della Mercede e via del Tritone. L’accesso e la sosta sono consentiti ai titolari di permesso/autorizzazione ZTL A1 e a tutte le categorie speciali come ad esempio, lavoratori notturni; auto a servizio di portatori di handicap; trasporto pubblico (taxi, bus, n.c.c.); veicoli per cerimonie religiose diretti ai luoghi di culto interni alla ZTL “A1”; Forze di Polizia e altre categorie.

Quanto alla circolazione interna, le uniche due modifiche riguardano via del Gambero (con inversione del senso di marcia da San Silvestro a via Condotti) e il circolo via Propaganda – via dei Due Macelli – via Capo le Case (modificati i sensi di marcia per semplificare l’accesso e la realizzazione del varco elettronico). La sosta per i residenti è stata ottimizzata e, a fronte della perdita di 50 posti auto su via del Babuino, ne saranno riservati 280 tra via Ripetta, Passeggiata di Ripetta, lungotevere in Augusta, viale della Trinità dei Monti, piazza della Trinità dei Monti, via Gregoriana, viale Gabriele D’Annunzio e piazza Augusto Imperatore. Un’altra novità fondamentale è che la limitazione di accesso si applica anche alle due ruote: moto e motorini dei non residenti, tranne alcune eccezioni riportate in delibera, rimangono fuori dalla ZTL “A1”.

Per la sosta di moto e scooter ci sono 9 nuove aree riservate alle due ruote sia all’interno della Ztl A1 sia ai suoi margini. Nella Ztl A1 – dove possono accedere i ciclomotori dei residenti e quelli i cui proprietari sono in possesso di uno stallo privato (box, garage, stalli interni a cortili, androni o palazzi) – sono 37 i nuovi stalli in via delle Convertite e 25 sulla rampa di via Gabriele D’annunzio (lato via del Babuino). Ai margini del Tridente, a disposizione di chi non è in possesso del permesso A1, sono predisposti 20 stalli in Santa Maria in Via, 30 in via Capo le Case, 15 in via Francesco Crispi, 45 in via delle Vergini, 25 in via Ferdinando di Savoia e 50 in via Zucchelli all’interno del depositi Ama e fruibili dalle 6.30 alle 20.30, 70 sulla rampa di via Gabriele D’Annunzio (lato Porta del Popolo) e 33 in piazza Trinità dei Monti. Sempre per le due ruote e la loro viabilità la nuova disciplina prevede il transito nella corsia riservata su via del Corso, tra via di San Claudio e via delle Convertite per permettere l’accesso alla zona di Campo Marzio (direzione Parlamento). Per informare i residenti e i cittadini sulle novità introdotte nella zona del Tridente è in distribuzione una locandina con i nuovi accessi, le aree di sosta e le categorie di autorizzati.

L’intervento di riqualificazione su via del Babuino e le modifiche alla viabilità nell’area del Tridente Mediceo hanno avuto un costo di 1 milione e 744mila euro. La prima fase della pedonalizzazione è partita il 4 agosto con la chiusura completa al traffico di Piazza di Spagna, una porzione di piazza Mignanelli e via Condotti (tratto piazza di Spagna – via Mario de’ Fiori). L’intero progetto della nuova viabilità e valorizzazione del Tridente è il frutto di un percorso partecipato – partito il 10 febbraio e conclusosi con la riunione dell’8 ottobre scorso – che ha visto il Campidoglio dialogare con i residenti, le associazioni dei commercianti, le categorie particolari e i tecnici del comune. La storia della pedonalizzazione del Tridente Mediceo inizia nel 2002 con la Delibera n. 725 che istituiva all’interno della Zona a Traffico Limitato centrale un’ulteriore ZTL (denominata “A1”) che prevedeva maggiori limitazioni. Da lì ha preso le mosse la nascita di un’area pedonale (tra via di Ripetta, via Canova, via delle Colonnette, via della Frezza, piazza Augusto Imperatore, vicolo del Grottino, via del Corso, via delle Convertite, via della Mercede, via di Propaganda, piazza Mignanelli, rampa Mignanelli, vale Trinità de’ Monti, via Gabriele d’Annunzio e piazza del Popolo) con l’obiettivo di riqualificare gli ambiti di valore storico-monumentale e garantire una maggiore vivibilità e fruibilità del Centro Storico della Capitale, patrimonio mondiale dell’Unesco.

POLEMICHE – Con la nuova viabilità del tridente, sono partite anche le polemiche verso le scelte del sindaco Marino. Duro ad esempio Fabrizio Ghera, capogruppo in Campidoglio di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, che in una nota spiega: “La decisione del sindaco di Roma di vietare l’ingresso in centro per dare avvio alla nuova Ztl A1 del Tridente si conferma un’iniziativa scellerata. Automobilisti e centauri dalle prime ore di questa mattina ci hanno inviato molte segnalazioni per i disagi riscontrati, problematiche legate al parcheggio ma anche a chi non è riuscito a raggiungere per tempo il posto di lavoro. A parte la scelta infelice dell’Amministrazione, palesemente discutibile come del resto hanno confermato le manifestazioni spontanee di questi giorni da parte di associazioni e semplici cittadini, è evidente vi sia stata una scarsa comunicazione alla città visto che gran parte dei romani ancora non conosce le modalità del nuovo corso del traffico. Un problema che non solo penalizza i cittadini – continua Ghera – ma che ricade pure sull’operato degli agenti di Polizia Municipale che da stamane, infatti, presidiano i varchi quando invece potrebbero essere utilizzati per operazioni più utili al controllo della città. Per i romani quindi solo code ai varchi e incubo parcheggi, il Tridente off-limits rischia di avere un effetto devastante sia per i residenti del centro storico che abitano all’interno della zona mini-Ztl, ancora senza pass, che per quelli che risiedono nelle zone limitrofe a cui sono stati tagliati i posti auto riservati per creare nuovi stalli a disposizione dei motorini e che ad oggi, comunque, sembrano insufficienti. Senza poi contare le pesanti ricadute sulle attività commerciali del centro storico, cos? come sulle piccole botteghe artigiane, penso ai restauratori, ai falegnami, ai pittori. L’utilizzo delle due ruote nella Capitale in molti casi ? una necessità, vietare l’ingresso in centro a moto e scooter senza prevedere un adeguato piano di mobilità alternativa, ma addirittura aumentando le tariffe per le strisce blu e la Ztl, è semplicemente una pazzia”.