“E’ il Napoli l’anti-Juve e lo dimosterà domenica prossima a Milano. Andrò a San Siro: è una partita imperdibile. Arriva presto ma può togliere di mezzo l’Inter”: si è espresso così Gigi Simoni intervenendo questa mattina alla trasmissione “Pezzi da 90” condotta da Massimo Boccucci sull’emittente umbra Radio Onda Libera. L’ex tecnico tra le altre di Inter e Napoli, 73 anni, 936 panchine nei professionisti, 14 promozioni in carriera di cui l’ultima due stagioni fa da direttore tecnico al Gubbio portato in Serie B, ha aggiunto: “Il campionato è bello non tanto sul piano del gioco quanto per la grande incertezza. La Juve ha l’organico più completo però, dalla schiacciasassi che era, adesso sta rallentando anche per l’impegno in Champions League. Il Napoli interpreta il calcio che piace a me e che facevo io: con tre passaggi va in porta e quando si ha uno come Cavani tutto diventa più facile”.
Tengono un passo spedito anche le romane. “La Lazio – spiega Simoni – sta facendo davvero molto bene. Petkovic si è ambientato rapidamente. La Roma è in ripresa”.
L’Inter e Sneijder: chi ha ragione? “Non mi piace la piega che ha preso questa storia. L’Inter è una grande società e tirare la querelle così per le lunghe non credo che sia una buona cosa. Ho la convinzione di fondo che i contratti vadano rispettati: perciò capisco Sneijder e sto dalla sua parte”.
Capitolo arbitri: gli errori e le polemiche non conoscono tregua. Va peggio che in passato? “Gli errori ci saranno sempre, fanno parte del calcio e non solo degli arbitri: le telecamere e le moviole sempre più sofisticate li mettono più in risalto, ma gli ci sono sempre stati. La nostra classe arbitrale rimane abbastanza buona nonostante le sviste e le tante pressioni. Quello che si può e si deve migliorare invece è la sudditanza psicologica: c’è la tendenza a proteggere le grandi squadre con trattamenti diseguali. Su questo si può fare molto meglio”.