Sant’Eugenio, silenzio sul destino di Urologia: scatta interrogazione in Regione

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Sant’Eugenio, silenzio sul destino di Urologia: scatta interrogazione in Regione

urologia4Il consigliere regionale Fi, Adriano Palozzi, e l’associazione per i diritti del cittadino AssoTutela non ci stanno e alzano il tiro sul destino del reparto di Urologia dell’ospedale Sant’Eugenio di Roma. Già ieri erano partite richieste di smentita destinate alla Regione e al presidente Zingaretti: richieste cadute nel vuoto e coperte da silenzi istituzionali impietosi. A distanza di 24 ore, dunque, Palozzi e Maritato sono tornati alla carica. Il primo con una interrogazione regionale, il secondo con un monito forte e deciso. Così Palozzi: “In merito alle voci di chiusura del reparto di Urologia dell’ospedale Sant’Eugenio mi sarei aspettato dal presidente Zingaretti una presa di posizione chiara e subitanea, tesa a smentire qualsivoglia ipotesi di dismissione o accorpamento. Purtroppo niente di tutto questo ma solo un silenzio istituzionale che – come al solito – non fa ben sperare per il destino della Uoc. Inoltre in un sopralluogo congiunto con AssoTutela abbiamo notato un reparto di Urologia decisamente a scartamento ridotto, silenzioso, vuoto, senza degenti. Pazienti che sembrerebbero esser stati trasferiti in altra unità del Sant’Eugenio. Mi chiedo cosa stia succedendo: si tratta di una chiusura estiva temporanea? Urologia ha bisogno di nuovi interventi infrastrutturali? Oppure c’è la malcelata volontà di dismettere per sempre il reparto? Domande che auspico trovino presto risposta con la mia interrogazione. È prioritario infatti fare chiarezza sul futuro del reparto del Sant’Eugenio, che – lo ricordo – consta di 22 posti letto di degenza ed eroga prestazioni relative a patologie benigne prostatiche, calcolosi renale e ureterale non ostruente, neoplasie, idronefrosi, coliche renali, nonché piccoli interventi dei genitali e Day Hospital”, chiosa il consigliere regionale di Forza Italia, Adriano Palozzi.

Duro il presidente di Assotutela, Michelle Emi Maritato: “Il presidente e commissario ad acta Zingaretti smentisca immediatamente lo smantellamento complessivo del reparto di Urologia del nosocomio Sant’Eugenio. Già ieri avevamo denunciato con forza come l’unità operativa fosse stata chiusa di colpo e senza apparente motivo. Per questo ci siamo recati al Sant’Eugenio per scoprire lo stato dell’arte: abbiamo costatato una struttura impietosamente dismessa, abbandonata, con letti vuoti e con pazienti trasferiti in altra unità. Si tratta di una vicenda sanitaria allarmante, su cui la Regione Lazio deve fare chiarezza. Bene ha fatto il consigliere regionale Adriano Palozzi a interrogare il commissario ad Acta sulla questione. Come associazione non siamo più disposti a tollerare silenzi istituzionali e decisioni calate dall’alto. La sanità del Lazio affoga e serve ben altro per riportarla a galla”. Così il presidente di AssoTutela, Michelle Emi Maritato. Dalla Regione Lazio per ora nessuna replica.