Alla fine è arrivato l’ordine d’arresto, sia pure ai domiciliari grazie al decreto “svuotacarceri” per Il direttore de Il Giornale, Alessandro Sallusti. Ad annunciarlo, nel pieno del dibattito in corso sul ddl diffamazione, è stato lo stesso giornalista con un tweet. Sallusti, lo ricordaimo, era stato condannato a 14 mesi di carcere per diffamazione circa un articolo sotto pseudonimo rivelatosi poi del deputo ed ex giornalista radiato dall’Ordine, Renato Farina.
La condanna del direttore del Giornale per diffamazione ha sollevato un vivace dibattito politico. In Parlamento si è cercato di modificare le norme sulla diffamazione in modo da evitare il carcere a Sallusti, ma l’iniziativa parlamentare ha suscitato numerose polemiche e l’iter legislativo ha portato finora a versioni diverse e colpi scena. La versione attuale del testo, che inasprisce norme e pene sulla diffamazione a danno dei giornalisti, è stata fortemente contestata dal sindacato dei giornalisti che aveva indetto per oggi uno sciopero della categoria, poi rinviato accogliendo l’invito del presidente del Senato, Renato Schifani, che ha sollecitato ad attendere il termine dell’iter parlamentare, almeno a palazzo Madama.