di Luca Priori
E’ stata una brutta partita quella che si è giocata a San Siro nel primo dei tre posticipi della 14° giornata di Serie A fra Milan e Juventus. Per tutti i novanta minuti vi è stato un equilibrio quasi assoluto fra le due formazioni, con il Milan che tuttavia ha dimostrato di essere più in partita sia a livello mentale che fisico. Molto probabilmente gli uomini di Alessio e Conte hanno risentito delle energie mentali e fisiche spese nella partita di Champions contro il Chelsea, giocatasi Martedì scorso allo Juventus Stadium. Come spesso accade in queste situazioni a decidere la partita ci ha pensato una decisione arbitrale, decisione che ha visto l’arbitro del Match, il signor Rizzoli, coadiuvato dall’arbitro di porta, il signor De Marco, assegnare un calcio di rigore in favore del Milan per un fallo di mano dello juventino Isla che in realtà non c’era. Dal dischetto è andato Robinho che nonostante una conclusione non impeccabile ha superato Buffon che ha soltanto toccato il pallone.
Seconda sconfitta nelle ultime quattro partite per la Juventus, dato rilevante per una squadra che prima della battuta d’arresto di tre settimane fa con l’Inter veniva da quarantanove risultati utili consecutivi. Ora le attenzioni sono tutte rivolte al match fra Parma e Inter di domani sera che vedrebbe in caso di vittoria i nerazzurri andare ad incalzare i bianconeri ad un solo punto di distanza.