“L’Udc – spiega in una nota il capogruppo Luca Andreassi – sta compiendo un percorso faticoso ed intenso per arrivare alla nascita del Ppe italiano, un partito popolare, di massa, capace di orientare e determinare il futuro del nostro Paese, superando la strisciante e spesso demagogica “antipolitica”, prendendo le distanze da chi antepone biechi interessi di parte e ambizioni personali all’interesse della collettività. La complessa situazione economico-sociale dell’Italia necessita di soluzioni credibili. Sono saltati tutti gli schemi classici del pensiero politico come lo abbiamo conosciuto nel Novecento, ma continuiamo a credere fermamente nell’Europa, unita in uno Stato federale, che favorisca, oltre l’unione monetaria, anche quella politica. Questa sfida può essere vinta solo rafforzando la casa del Partito Popolare Europeo, dove recuperare la nostra storia, la nostra tradizione, dove vivono i nostri valori che da sempre trovano fondamento ed ispirazione nella dottrina sociale della chiesa cattolica: solidarietà, sussidiarietà, economia sociale di mercato, meritocrazia. Sulla stessa linea il Presidente del Comitato Provinciale Pierluca Dionisi. “Rinnovare l’UDC per costruire un soggetto politico di ispirazione popolare è la nostra ambizione e il nostro contributo per il cambiamento. Il Partito Popolare non è una formula astratta, ma la nostra ricetta concreta per riformare la politica e l’Italia. E’ la nostra ricetta per rimettere in primo piano la soluzione dei problemi, piuttosto che la facile demagogia. Il Partito Popolare sarà la casa di tutti quelli che credono ad una politica ispirata ad un disegno coerente per far rinascere il paese. Sarà la casa di coloro che coltivano pensieri lungimiranti e l’idea di una politica più sobria, ma al tempo stesso radicale nelle sue scelte di cambiamento. E le scelte radicali sono quelle che producono soluzioni e non quelle che proclamano soluzioni”. “Il percorso che immaginiamo – proseguono Dionisi ed Andreassi – parte dal basso come processo aperto a tutte le forze politiche e movimenti di cittadini che non si arrendono agli eccessi del populismo. Questo percorso naturalmente – conclude Andreassi – deve interessare anche Albano e per questo è assolutamente importante, anche ad Albano Laziale, aprire un confronto con quelle forze di centro che ancora oggi stentano a trovare un percorso comune per far emergere e prevalere quei valori che caratterizzano da sempre l’UDC. Ci sono idee e tradizioni, come la nostra, che non passano di moda, ma vanno solo declinate al presente”