Marino, Silvagni: “Cava dei Selci centro test per la raccolta umido a km 0”

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Marino, Silvagni: “Cava dei Selci centro test per la raccolta umido a km 0”

silvagnirifiutiProgetti milionari e avvenieristici mettono la frazione di Cava dei Selci al centro del piano per la nuova Marino a cavallo tra l’amministrazione uscente e quella entrante. Non promesse ma fatti concreti che inizieranno a prendere forma ben prima delle elezioni. Su tutti la realizzazione della raccolta e dello smaltimento dell’umido a chilometro zero che vedrà Marino diventare il primo comune dei Castelli Romani e del Lazio ad adoperare il sistema di digestione anaerobica che al nord è prassi in più località ormai da anni. Data prevista di avvio del nuovo metodo è il 1 gennaio 2015. Costo dell’operazione 4,5 milioni di euro che dovranno essere finanziati dalla Banca Europea.  Ad illustrare ai cittadini presenti, il progetto inerente il Parco della Pace è stato il Geometra e Consigliere Comunale, Simone Del Mastro, il quale ha spiegato come per la realizzazione occorreranno tre anni e un esborso economico che si aggirerà intorno ai 2,5 milioni di euro. In questo senso il Consigliere Del Mastro e il candidato sindaco della coalizione dei moderati, Fabio Silvagni, sperano in un finanziamento regionale.Il progetto prevede, tra le altre opzioni, la suddivisione del parco in otto macro aree: dal relax ai giochi per i bambini, fino al ristoro con un bar che, stando alle parole del candidato a sindaco, quando vedrà la sua realizzazione sarà gestito dall’associazione “che si è sempre meritoriamente occupata delle sorti del Parco” che da sempre, oltre ad essere il polmone verde è un simbolo di vita e aggregazione per la frazione di Cava dei Selci.                                                                                                      

La località di Cava dei Selci, stando ai progetti illustrati giovedì scorso, non sarà interessata soltanto dai lavori presso il Parco della Pace. La zona, infatti, sarà oggetto di varie modifiche all’arredo urbano, già in atto con la sostituzione di tutti i cassonetti per favorire la differenziata. “Cava dei Selci farà rappresenterà un altro test per la raccolta differenziata a Marino” dove i sacchetti di umido saranno raccolti casa per casa quattro volte a settimana anziché due come avviene in tutto il nord ha annunciato Silvagni. Tema caldo dell’incontro con la cittadinanza è stato il cosiddetto impianto di “digestione anaerobica”, di cui proprio il candidato sindaco della coalizione dei moderati, si è fatto promotore. Fabio Silvagni per spiegare al meglio, in tutte le sue sfaccettature, l’iniziativa, che sarà messa al voto nel Consiglio Comunale del 15 Febbraio 2014, si è avvalso del parere tecnico dell’ingegner Salvatore Carioti già dirigente  del Ministero dell’Ambiente, il quale ha sottolineato come tale metodo di smaltimento dei rifiuti sia il più moderno e il più utilizzato al nord Italia. L’impianto di digestione anaerobica porterà al riciclo dell’umido tramite un processo naturale e non chimico e soprattutto ad un risparmio economico che porterà in tre-quattro anni alla diminuzione di circa il 50% della tassa sui rifiuti. Fabio Silvagni ha spiegato, tuttavia, come tali rosei scenari, siano possibili soltanto mediante l’attiva collaborazione dei cittadini. In termini pratici l’impianto sorgerebbe su un terreno di 5mila metri quadrati, situato nella zona di Santa Fumia; il terreno è già nelle disponibilità del Comune di Marino e in questo modo non sarà necessario procedere ad esosi espropri. L’avveniristico progetto  è realizzabile in un anno circa e porterebbe alla creazione di nuovi posti di lavoro, circa quindici. Per tali ragioni il candidato sindaco auspica l’unanimità di voto in vista del 15 Febbraio prossimo, data in cui si deciderà in Consiglio Comune.