Serie B, Massimo Rastelli: “Il mio Avellino in testa alla classifica fa un certo effetto”

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Serie B, Massimo Rastelli: “Il mio Avellino in testa alla classifica fa un certo effetto”

MassimoRastelli“Il mio Avellino in testa alla classifica fa un certo effetto, è una bella sensazione e ancora non me rendo conto. I tifosi sognano ma restiamo con i piedi per terra”: si è espresso così Massimo Rastelli, allenatore degli irpini, ospite questa mattina al microfono di Massimo Boccucci a “Pezzi da 90” sull’emittente umbra Radio Onda Libera.

Dopo l’ultima vittoria con la Juve Stabia lei ha chiesto rinforzi, singolare no?

“Ho solo risposto a una domanda, anche se è naturale che si guardi al mercato. Sappiamo di dover completare l’organico per una questione di numeri ma prima ancora di caratteristiche dei giocatori. Ci serve un elemento per reparto. La Serie B è lunghissima”.

Ma stare lassù non stuzzica la fantasia in una piazza nobile come Avellino?

“Ci piace vivere questa condizione. E’ un anno e mezzo che stiamo in alto e competiamo ai massimi livelli. Vogliamo durare ma senza assilli”.

C’è un segreto?

“Abbiamo mantenuto la sostanza del telaio collaudato a cui sono stati aggiunti giocatori di categoria e d’esperienza che facevano al caso nostro. Abbiamo mentalità e motivazioni. Ci sono tanti debuttanti, come me”.

Palermo ed Empoli stanno alzato la voce al momento giusto?

“Il Palermo l’aspettavamo tutti, è la squadra da battere destinata a un campionato a sé. L’Empoli fa il miglior calcio della B con un buon anno di lavoro con Sarri e quei due tremendi vecchietti Maccarone e Tavano là davanti”.

Cosa sta dicendo la Serie B?

“C’è un grande equilibrio in ogni partita e in generale. Nessuna squadra riesce a prendere il sopravvento e a schiacciare l’altra. Incidono soprattutto l’episodio e le motivazioni. E’ minima la differenza che c’è tra vincere e perdere. Vedo per esempio una vera bagarre per i playoff. Il campionato è bello: Abodi sta facendo della B un prodotto appetibile”.

In Serie A si polemizza spesso sugli arbitri, in B come stanno le cose?

“Non c’è un problema arbitrale, gli errori e le sbavature sono nella norma. Gli arbitraggi sono da considerarsi soddisfacenti. C’è stata una riunione dove è emerso che è meglio parlare di calcio più che di episodi”.

C’è un giovane, a parte i suoi, che l’ha colpito particolarmente?

“Bernardeschi del Crotone. Ha grandi qualità e le vedremo da vicino sabato prossimo allo Scida”.