“Enti locali e comunità stanno vivendo un grave stato di crisi economica. Politica e istituzioni, dunque, devono rimettere al centro dell’attenzione il cittadino e porsi come obiettivo primario la salvaguardia della qualità di vita delle famiglie. In questa congiuntura finanziaria poco felice, anche i Comuni faticano a garantire i servizi, intrappolati nella morsa stringente della normativa nazionale e da un patto di stabilità che lascia pochissimi spazi di movimento: in questo contesto diventa difficile reperire risorse da investire nei settori chiave della vita cittadina. A peggiorare la situazione c’è poi una struttura statale intricata, con una moltiplicazioni di enti, che anziché snellire la giungla burocratico-amministrativa la infittiscono complicandone il percorso decisionale. Bisogna “reinventare gli enti”, eliminare gli organi-fotocopia, creare un sistema snello che assuma decisioni certe, rapide seppur difficili. Dall’altra parte gli enti locali, ciascuno per il proprio ruolo e per le proprie competenze, devono uscire dal concetto di “orticello” e cominciare a dare uno sguardo di “comprensorialità” al territorio. Solo così si potrà uscire tutti insieme dalla crisi. Infine per dare il là ad un necessario cambio di passo economico, bisogna investire sulle piccole e medie imprese, sono anche e soprattutto loro le vittime della crisi”. Cosi il consigliere regionale Adriano Palozzi durante il convegno “Lavoro, politiche sociali e di territorio alle porte di Roma Capitale”, organizzato dall’Ugl di Roma e provincia presso l’aula consiliare del Comune di Marino.