Falcognana, 10mila “no” contro la discarica. Lunedì sit-in in Regione

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Falcognana, 10mila “no” contro la discarica. Lunedì sit-in in Regione

monzjdi Marco Montini
“La vittoria dei cittadini, la sconfitta della politica”. Riassume così Veronica Lepidini, presidente dell’associazione Giovani Medici di Roma, il mega corteo che ieri ha sfilato da piazza della Repubblica a piazza SS, Apostoli per dire no a ogni forma di discarica. In particolare quella in località Falcognana, che secondo i desideri di Sottile, Marino e Zingaretti dovrebbe accogliere parte della monnezza capitolina. Diecimila persone hanno dunque affollato ieri le vie del centro storico di Roma, una manifestazione senza colori ideologici. Un corteo aperto dai bimbi della Falcognana e composto da un numero imprecisato di associazioni, comitati provenienti da tutta Roma, IX municipio e Comuni castellani (Marino con i cittadini di Santa Maria delle Mole in testa). “Una manifestazione colorata, bella e pacifica – rimarca ancora la Lepidini -, la partecipazione più piena e totale di ognuno di noi. Eravamo tanti, tantissimi in piazza per dire no ad ogni scempio e sopruso. In particolare quello di far diventare il Divino Amore la pattumiera di Roma: abbiamo assistito alla vittoria dei cittadini sulla cattiva politica”. Ma la lotta di civiltà non si ferma qui, sabato si è vissuto un capitolo importante ma non risolutivo. Anche perchè la decisione del commissario Sottile, avallata dall’assessore regionale Civita, rimane e manca solo la firma del ministro Orlando per renderla ufficiale. Ma fino ad allora, ammesso e non concesso che anche il governo dia il suo benestare finale, i cittadini e i comitati non molleranno la presa. Per domani (lunedì 23, ndr) è previsto un nuovo sit in di protesta sotto il consiglio regionale in via della Pisana: la “punta” alle ore 10. Già proprio quel Consiglio regionale dove in settimana c’era stata la commissione Ambiente di fuoco, quella delle dichiarazioni degli stessi Sottile e Civita, che hanno mandato su tutte le furie opposizione regionale e comunità cittadina. Il Primo ottobre si avvicina, i tempi si accorciano, i cittadini non mollano.