“Occorre trovare una soluzione definitiva per l’Imu per dedicarci poi alle altre questioni importanti a cominciare dal lavoro”. Lo ha affermato Renata Polverini (PdL), Vice Presidente Commissione Lavoro alla Camera dei deputati intervenendo ad Agorà Estate, trasmissione di Rai3 nella mattinata di mercoledì. 
“Il Ministro Giovannini – continua Polverini – può mettere in campo, consolidando il lavoro già iniziato con il decreto votato ad agosto, una riforma del mercato del lavoro e degli ammortizzatori, cioè strumenti a disposizione dei lavoratori e delle imprese che possano in qualche modo sostenere un’azione di rilancio della nostra economia, ma e’ evidente che se non c’è un impegno da parte del Ministro dell’Economia e del Ministro dello Sviluppo Economico non andremo da nessuna parte perché non possiamo moltiplicare i posti di lavoro semplicemente moltiplicando gli strumenti. Allora, oltre a quello che il Ministro, insieme al Parlamento, potrà attuare – prosegue Polverini – sara’ anche necessaria una riforma fiscale strutturale che intervenga sul cosiddetto cuneo fiscale, che poi e’ quella forbice troppo ampia tra quanto il datore di lavoro impegna economicamente e quanto riceve il lavoratore, e allo stesso tempo, dovremo necessariamente capire se e dove questo Paese vuole investire, se e dove ci sono imprese delle quali ci vogliamo occupare, se e dove ci sono settori che vogliamo rilanciare”.
“Il Ministro Giovannini – continua Polverini – può mettere in campo, consolidando il lavoro già iniziato con il decreto votato ad agosto, una riforma del mercato del lavoro e degli ammortizzatori, cioè strumenti a disposizione dei lavoratori e delle imprese che possano in qualche modo sostenere un’azione di rilancio della nostra economia, ma e’ evidente che se non c’è un impegno da parte del Ministro dell’Economia e del Ministro dello Sviluppo Economico non andremo da nessuna parte perché non possiamo moltiplicare i posti di lavoro semplicemente moltiplicando gli strumenti. Allora, oltre a quello che il Ministro, insieme al Parlamento, potrà attuare – prosegue Polverini – sara’ anche necessaria una riforma fiscale strutturale che intervenga sul cosiddetto cuneo fiscale, che poi e’ quella forbice troppo ampia tra quanto il datore di lavoro impegna economicamente e quanto riceve il lavoratore, e allo stesso tempo, dovremo necessariamente capire se e dove questo Paese vuole investire, se e dove ci sono imprese delle quali ci vogliamo occupare, se e dove ci sono settori che vogliamo rilanciare”.