Archiviate indagini a Monti dell’Ortaccio, cittadini temono la discarica

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Archiviate indagini a Monti dell’Ortaccio, cittadini temono la discarica

Monti ortaccioAncora dubbi e timori per i cittadini di Valle Galeria. È arrivata la notizia, infatti,  che l’Avvocatura di Roma Capitale ha presentato opposizione al ricorso straordinario al Presidente della Repubblica di alcuni residenti di Piana del Sole volto ad ottenere l’annullamento dell’AIA al Consorzio Colari srl relativo alla nuova discarica di Monti dell’Ortaccio. Lo rende noto il Presidente del Municipio Roma XI.
“Sono fondate, quindi, le preoccupazioni dei residenti di Valle Galeria? – commenta Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale del Codici –  Ci auguriamo che la già manifestata contrarietà a Monti dell’Ortaccio da parte dell’Amministrazione Capitolina venga al più presto riconfermata per rassicurare gli animi dei cittadini che da tempo lottano contro l’inquinamento della zona”.
L’inquinamento di Vale Galeria ha infatti causato fin troppi timori, vista la grande incidenza di patologie riscontrate nella zona.
A tal proposito si è tenuto proprio ieri, davanti al Tribunale Ordinario di Roma, il sit-in organizzato da Codici insieme al Consigliere Municipale Laura Barbieri “Candele viola” per dire di no all’archiviazione delle indagini sulla correlazione tra agenti inquinanti e patologie. Proprio ieri infatti si è tenuta l’udienza per decidere in merito all’archiviazione. Insieme a Codici, oltre a numerosi cittadini e familiari vittime dell’inquinamento a Valle Galeria, anche diverse Associazioni tra cui: Cittadini liberi della Valle Galeria, Comitato Allevatori Agricoltori della Valle Galeria, Popolo della Nebbia.
Oltre che in strada, Codici era presente anche in aula con gli Avvocati Ivano Giacomelli e Carmine Laurenzano; i reati contestati sono vari: dal disastro all’avvelenamento delle acque, a delitti colposi alla salute pubblica.
Il Giudice si è riservato sulla decisione, comunicando che lo scioglimento della riserva non avverrà prima di settembre. Si ricorda che Valle Galeria è un’area fortemente vessata dall’inquinamento, a dimostrarlo numerosi studi. Alta è inoltre l’incidenza di gravi patologie tra la popolazione, come malattie bronchiali, alla tiroide, alle vie respiratorie, allergie. Elevati e preoccupanti sono i numeri dei decessi per tumore alla vescica, ai bronchi, ai polmoni. Pertanto, secondo il Codici, la notizia di reato deve ritenersi  tutt’altro che infondata, visto che  i cittadini di Valle Galeria che si sono rivolti all’Associazione e che hanno denunciato la presenza di malattie e morti anomale sono piuttosto numerosi.
E’ di tutta evidenza storica e documentale che sussiste un grave danno alla salute determinato da elementi inquinanti individuati e la presenza della discarica di Malagrotta rappresenta il maggiore riferimento alle possibili cause di inquinamento della falda e il conseguente danno alla salute alle persone.
In udienza ieri è stata richiesta la prosecuzione delle indagini preliminari e che venga disposta l’effettuazione di un accertamento in merito alla provenienza delle sostanze inquinanti come presupposto per accertare il nesso di causalità tra le patologie e le morti dei cittadini di Valle Galeria. Ora si attende lo scioglimento della riserva.