“Bravo consigliere Colombo. Sarebbe ora che la Rai si svegli di fronte all’emergenza democratica rappresentata dal mancato riconoscimento di diritti alla più grande minoranza italiana: la comunità gay e lesbica”. Con queste parole Daniele Priori, segretario politico di GayLib sottolinea le dichiarazioni rilasciate dal consigliere d’amministrazione Rai, Gherardo Colombo all’Huffington Post nel giorno del Gay Pride nazionale di Palermo. “Gherardo Colombo ha centrato il problema” prosegue il presidente di GayLib, Sandro Mangano. “Alla Rai come in altre emittenti nazionali, così come purtroppo nelle parate dei Gay Pride che noi quest’anno abbiamo disertato – va avanti Mangano – non mancano le rappresentazioni e il dibattito sull’omosessualità a volte purtroppo ancora con toni macchiettistici, latita invece il confronto autentico e maturo sui diritti sanciti dalla Costituzione e di cui i cittadini gay e lesbiche non possono ancora assurdamente giovarsi”.
“Certe differenze non possono contare, diceva la più riuscita campagna antiomofobia realizzata dall’ex ministro delle Pari Opportunità del Governo Berlusconi, Mara Carfagna. Per questo – conclude la nota di GayLib – il diritto all’uguaglianza e alla non discriminazione deve essere davvero di tutti. È bene che la tv di Stato cominci a sottolinearlo come non ha fatto finora”.