di Luca Bussoletti
Quando gli incroci nascono per ragioni alte, i risultati sono sempre lodevoli. Regola aurea che vale anche, e forse soprattutto, nella musica. Se non ci credete, venerdì 7 giugno al Teatro Quirino di Roma ascoltate con le vostre orecchie quel che arriva dalla cantautrice Alina Chelaru, in arte IAMAlina, una che ha portato sul pentagramma le sue due terre, Italia e Romania. L’occasione di questo concerto sarà la presentazione del suo album d’esordio intitolato “Alina” che, dal vivo, sarà supportato da ben dodici elementi. Una formazione internazionale con nomi davvero di spicco: al basso Antonio Mattia Vazza, alla batteria Andrea Brodi, alle tastiere Luigi Russo, alla chitarra Pietro Nicosia, al violino Ayu Sakurai, al violoncello Alessia Marcato, al sax Eric Daniel e Fabio Marziali e, per finire, ai cori Leila Bahlouri e Lucy Campetti.
Tra gli addetti ai lavori la curiosità intorno al progetto di Alina è accesa e la domanda è una sola: dove sarà approdata la ragazza dopo un percorso che parte dallo studio del pianoforte per poi passare alla scrittura del pop più melodico fino ad arrivare al colpo di fulmine con la musica elettronica, il jazz e tutte le sue influenze upbeat anni ottanta? Quel che è certo che è il mondo musicale da aspettarsi sarà affascinante e caleidoscopico. Cose che accadano quando a comporre canzoni è un’artista i cui ascolti spaziano da Florence and The Machine, Sade fino ai classici Queen e The Doors. Cose che accadono e che vale la pena di vivere sulla propria pelle.