Disposto con una ordinanza del sindaco di Bracciano Giuliano Sala il divieto di utilizzazione per uso potabile della fontanella di piazza Arnaldo Prato, a causa del riscontro da parte del Dipartimento di Prevenzione – Servizio Igiene e Sanità Pubblica di una concentrazione di arsenico di 14 microgrammi al litro eccedente il limite di Legge per acqua ad uso potabile, per la popolazione di età inferiore ai tre anni. Le limitazioni d’uso riguardano l’uso potabile, la cottura e la ricostituzione degli alimenti, la preparazione di alimenti in cui l’acqua sia ingrediente significativo o a contatto con l’alimento per tempi prolungati (ad esempio reidratazione o salamoie), uso di imprese alimentari. “La fontana è alimentata dall’acquedotto F iora che – dice l’assessore alle Politiche Ambientali Paola Lucci – è attualmente oggetto di un intervento mirato a ridurre la concentrazione dell’arsenico. Abbiamo infatti già individuato due pozzi con valori di arsenico al di sotto della soglia di legge e di notevole portata dai quali trarremo acqua per miscelarla con quella dei pozzi esistenti. Il problema al quale stiamo cercando di dare soluzione richiede notevoli investimenti. Da parte nostro, dopo l’intervento all’acquedotto Lega, ci stiamo proprio concentrando su La Fiora”. L’assessore alle Risorse Idriche Ivano Michelangeli ribadisce la richiesta di finanziamento presentata alla Regione Lazio per interventi strutturali per la risoluzione del problema.
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