di Alessandro Bellardini
Non si placano a Nettuno le polemiche interne alla coalizione di centrosinistra dopo la scelta del Pd di non fare le primarie e ricandidare il sindaco uscente Chiavetta alla prossima tornata elettorale del 2013. Dopo la forte reprimenda dei “dissidenti” del Pd stesso ed i “mal di pancia” dell’Idv, l’ultima dura presa di posizione è quella che viene dalla segreteria regionale di Sel. “La decisione del Pd di Nettuno, di rinunciare allo strumento delle primarie per l’individuazione del candidato sindaco per le prossime elezioni comunali, – fanno sapere – rompe quanto costruito in questi mesi: un percorso condiviso per un centrosinistra unito alle prossime amministrative. Sorprende come a livello locale il Pd, con l’avallo di quello provinciale, abbia perseguito l’obiettivo di dare vita ad un’alleanza spuria tanto diversa da quella decisa dallo stesso partito a livello nazionale. L’alleanza del Pd con pezzi dell’Udc e pezzi dell’Idv, e il voler riproporre il sindaco uscente senza passare per lo strumento partecipativo delle primarie pone un seria ipoteca sul prossimo governo della città”. Parole inequivocabili quelle dei rappresentanti del partito di Vendola, che gettano benzina sul fuoco di una situazione che rischia seriamente di portare alle elezioni un centrosinistra frammentato e disunito.