A partire dal 16 maggio e fino al 16 settembre 2013 sarà vietata la vendita di bevande da asporto in bottiglia nelle ore serali, ossia a partire dalle ore 22 e fino a chiusura degli esercizi commerciali. Il divieto è stato imposto dall’Ordinanza Sindacale n. 18 del 15/05/2013, che come per gli anni passati vuole tutelare la quiete e il decoro di Frascati, attraverso una disposizione che tra l’altro viene adottata anche dalle principali città turistiche italiane.
«Nel periodo estivo ed in particolare nelle ore serali e notturne Frascati registra una consistente presenza di turisti e visitatori, a conferma della sua forza attrattiva e del suo fascino – dichiarano il Sindaco Stefano Di Tommaso e l’Assessore alle Attività Produttive Alberto Rossotti -. Per questo l’Amministrazione Comunale ha il dovere di coniugare le esigenze di decoro e sicurezza con la possibilità di fruire delle bellezze e delle attrattive di Frascati. L’ordinanza ha dunque l’intento di prevenire e contrastare fenomeni di teppismo e di disturbo della quiete».
Nell’ordinanza si specifica che con effetto immediato, su tutto il territorio comunale, è vietata la vendita per asporto di bevande in bottiglie di vetro o in materiale metallico, da parte di circoli privati; operatori del commercio su aree pubbliche come fraschette e osterie tipiche; pub, bar, ristoranti e attività di somministrazione di alimenti e bevande, autorizzate anche in forma temporanea; attività artigianali che siano state autorizzate alla vendita di bevande.
Ma il divieto di fare uso e consumare bevande in recipienti di vetro o in contenitori metallici si estende anche a tutte le persone presenti e frequentanti aree pubbliche sul posto, dalle ore 22.00 di tutti i giorni della settimana, fino alle ore 8.00 del mattino seguente. Inoltre su tutto il territorio comunale è vietato abbandonare, in luogo pubblico, al di fuori degli appositi contenitori per la raccolta, lattine, bottiglie vuote o altri contenitori vuoti di bevande.
In caso di violazioni alle disposizioni dell’Ordinanza, salvo non si verifichino reati di maggiore gravità, potranno essere applicate sanzioni pecuniarie che vanno da un minimo di € 200 ad un massimo di € 500.