Il ritorno di Deacon

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Il ritorno di Deacon

dan deacondi Luca Bussoletti

Roma attende con ansia che arrivi lunedì 13 maggio. E’ quella la data fissata per un nuovo concerto al Circolo degli Artisti del mitico Dan Deacon, che con l’occasione di lanciare il nuovo album “America”, calcherà di nuovo le assi capitoline. A detta della critica e degli appassionati della musica indipendente, il “genietto” scovato dalla casa discografica Domino è senza dubbio uno dei più interessanti nomi d’avanguardia degli ultimi anni, leader indiscusso nel miscelare melodie pop alla sperimentazione elettronica. Chiunque sia stato ad un suo live giura che si tratta di un’esperienza audio-video davvero imperdibile. Dan arriva dalla scena musicale di Long Island, dove era famoso come il cantante e il frontman dei Channel 59, ma prima ancora ha un background in cui ha frequentato il Purchase College di New York, dove ha suonato la chitarra nella band di improvvisazione grindcore Rated R e una laurea in composizione elettroacustica e computerizzata. Alcuni dicono che il suo estro derivi da quel periodo in cui è stato allievo del compositore e conduttore d’orchestra Joel Thome. In verità, al netto delle storielle del settore, lo stile compositivo di Dan Deacon è unico e di sua genesi. Gli esperti lo hanno classificato in un genere chiamato “Future shock”, che racchiude anche a band come Video Hippos, Santa Dads, Blood Baby, Ecstatic Sunshine, Ponytail e altre band dell’area musicale di Baltimore, ma le etichette servono a poco. Servono invece gli occhi e le orecchie per chiunque fosse felice di accogliere a braccia aperte questa nuova sortita romana di Deacon.