Palozzi: “Con Andreotti perdiamo architrave della storia d’Italia repubblicana”

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Palozzi: “Con Andreotti perdiamo architrave della storia d’Italia repubblicana”

Giulio Andreotti2“Con Giulio Andreotti scompare un architrave della storia dell’Italia repubblicana”. Con queste parole il consigliere regionale del Lazio Adriano Palozzi (Pdl) commenta la scomparsa del senatore a vita, sette volte presidente del Consiglio dei ministri.
“Andreotti è stato uno statista, custode prezioso e in prima persona di mezzo secolo di politica in primissimo piano nei governi che si sono succeduti dal 1948 agli anni Novanta del secolo scorso. La sua figura è stata di rilievo anche nel ruolo internazionale dell’Italia che, grazie alla saggezza di uomini come lui e come l’ex leader socialista Bettino Craxi, è riuscita a sfruttare la sua posizione geografica al centro del Mediterraneo rimanendo punto di riferimento per l’Alleanza atlantica così come per i Paesi del Medio Oriente, con i quali Andreotti ha mantenuto un rapporto di primissimo livello, recitando un ruolo di primo piano anche nella vicenda israelo-palestinese e facendo venire mai meno il confronto col leader palestinese Arafat. Il dialogo  – prosegue Palozzi – è stato il faro sempre acceso nella sua esistenza, così come il rispetto delle istituzioni, anche quando si è trovato coinvolto e sotto accusa. Da Andreotti non abbiamo mai sentito una parola fuori posto contro uno dei poteri dello Stato, assistendo invece alla costante e rigorosa presenza, spesso anche silenziosa ma ugualmente autorevole, di uomo delle istituzioni che non ha mai smesso di essere”.
“La storia sarà suo giudice ultimo – conclude la nota – sta di fatto che la sua assenza già pesa e non è passata in secondo piano nella recente elezione del Capo dello Stato, situazione intricata cui l’impareggiabile acume politico certamente avrebbe giovato. Alla famiglia Andreotti e alla presidenza del Senato giungano le più sentite condoglianze”.