di Marco CaroniGli occhi sono quelli di Emily, perché proprio così recita il titolo del libro di debutto, ma la storia è – leggermente romanzata – quella di Sabrina Ferri. La piaga dell’anoressia, tanto amore e un complicato (ma vincente) percorso di catarsi e di riscatto. La 26enne scrittrice romana ha faticato non poco per mettere nero su bianco la propria esperienza di vita ma adesso che il sogno si è trasformato in pagine di un libro, guarda con soddisfazione ai quattro anni di lavoro. “La storia di Emily è un la mia storia. Ho conosciuto personalmente l’anoressia e ho dovuto lottare per anni contro me stessa, per tornare definitivamente a “respirare” la vita. Banalmente si crede che l’anoressia sia legata al mondo della moda, ma in realtà si tratta di un malessere molto più profondo. Dietro questa malattia cela un mondo gravido di paure e di incertezze. Ecco, credo che questo libro possa aiutare a comprendere cosa significa realmente ritrovarsi catapultata in una simile realtà dal punto di vista di chi, purtroppo, la vive in prima persona”.
Pubblicata da “0111 edizioni”, “Con gli occhi di Emily” è storia da leggere tutta d’un fiato, lasciandoci trasportare non solo dalle emozioni dei temi affrontati ma anche da una snellezza narrativa senza dubbio accattivante. “Questa esperienza – aggiunge Sabrina Ferri – mi ha permesso di entrare a contatto con una realtà come quella dell’associazione Fenice Lazio Onlus che da anni combatte al fianco delle persone affette da disturbi dell’alimentazione. Purtroppo c’è ancora tanta ignoranza su questi temi e le strutture dedicate sono poche”. Mano nella mano con Emily, Sabrina cerca di fare un po’ di luce sul buio di una malattia che troppe volte non lascia scampo.