Il coordinamento del Partito Democratico del Municipio XV (ex XX) ritiene che la svolta determinatasi con l’accordo raggiunto con il Pdl sul nome di Franco Marini a Presidente della Repubblica – con la conseguente, concreta prospettiva di un “Governissimo” – concretizzi una grave deviazione dalla linea politica proposta dal PD ai propri elettori.
Un simile cambiamento di rotta avrebbe dovuto essere discusso e deciso con un passaggio congressuale, non in una riunione dei Gruppi Parlamentari. La “sterzata”, peraltro, è testimonianza di quanto il gruppo dirigente – o chi per esso – abbia assunto una simile decisione senza avere la minima percezione delle reali opinioni e del sentimento degli elettori del PD.
La necessità di formare un Governo è, per gli italiani, grande, tanto quanto lo è l’aspettativa di un radicale cambiamento: la proposizione di uno schema PD-PDL – con la totale chiusura al movimento dei “grillini”, prima forza politica alla Camera ed elemento di novità assoluta per valori e dirompenza d’impatto – è testimonianza di miopia politica e di incapacità di comprendere il disagio nel quale versa il Paese.
Decisioni, come quella qui stigmatizzata, assunte senza una previa ed approfondita discussione nel partito, stanno minando l’esistenza stessa del PD, composto da persone che non possono essere “usate” esclusivamente per far funzionare i gazebo delle primarie.