“Solidale e vicino alle nostre richieste già dagli anni settanta quando l’omofobia era ancora considerata una goliardata”
“Il professor Stefano Rodotà è un nome di assoluto prestigio, da sempre garante dei diritti civili di tutti che, senza paura, è stato vicino alle battaglie della comunità gay italiana sin dai lontani anni Settanta. Per questo non possiamo non esprimere il nostro affetto e tutta la nostra simpatia verso la sua candidatura alla Presidenza della Repubblica”.
Con queste parole il presidente di GayLib, Enrico Oliari saluta la buona affermazione di Stefano Rodotà nei primi due scrutini per l’elezione del Capo dello Stato.
“Parlare di sinistra e destra conta sempre meno, fare queste distinzioni di fronte a uomini di Stato che, chiunque sia eletto, dovranno essere garanti della Costituzione e di tutti gli italiani lo è ancor di più” riprende il segretario politico di GayLib, Daniele Priori.
“Tuttavia non possiamo non ricordare – conclude la nota di GayLib – come proprio Rodotà sia stato davvero vicino al mondo gay fin da quando l’omofobia veniva ancora scambiata per goliardia e nessun politico, eccezion fatta per i Radicali e, appunto, per Rodotà, riusciva ad accostarsi con serietà alle tematiche di uguaglianza, diritti e libertà civili proposti dai primi militanti gay come Massimo Consoli che certamente il professor Rodotà ricorda con affetto. Con lo stesso affetto salutiamo con favore la sua candidatura al Quirinale come presidente della Repubblica amico della comunità gay”.