Municipio XV, arriva il tombino anti-furto

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Municipio XV, arriva il tombino anti-furto

TombinoAugusto Santori (La Destra): “Da iniziativa degli uffici tecnici tombini in materiale composito”
“Devo dare atto ai tecnici dell’UOT del Municipio XV di avere attivato un percorso innovativo e forse efficace nell’ordinare a titolo sperimentale nuove griglie in materiale composito che, auspico, porterà in prospettiva a mettere la parola fine al furto dei tombini nel territorio municipale. Un Municipio che, ad oggi, registra ancora gravemente l’assenza di decine e decine di tombini, in diverse arterie che attraversano i nostri quartieri, proprio per via del suddetti furti”, così dichiara in una nota Augusto Santori, Capogruppo de La Destra in Municipio XV, commentando l’acquisto, per ora solo a titolo sperimentale, di n. 30 griglie con superficie antisdrucciolo conformi alla norma UNI EN 124 e prodotti da un’azienda certificara ISO 9001 e 14001.
“Nel tempo, purtroppo, il fenomeno del furto dei tombini, costituiti da materiale in ghisa e da alcune componenti in rame, è andato via via proliferando soprattutto nei quadranti più periferici della città. Sono mesi infatti che denunciamo il commercio clandestino di rame, ferro e altri metalli sul nostro territorio, alimentato da senza fissa dimora e da diversi rottamatori che insistono sul Municipio XV. Un mercato rifornito soprattutto da furti nelle centraline elettriche, presso i tratti ferroviari e, non in ultimo, diveltendo i tombini e le griglie presenti nelle nostre strade”, continua la nota di Santori.
“Nonostante i ripetuti interventi delle forze dell’ordine e i diversi arresti operati in questi ultimi giorni, crediamo che operazioni preventive di questo genere, quali quelle orientate a non alimentare il mercato abusivo di materiali oggi richiestissimi, rappresenti comunque un passo potenzialmente efficace e il nostro auspicio è che si metta fine a questo pericoloso quanto gravoso fenomeno. Anche perché sembrerebbe che i nuovi tombini costino anche di meno rispetto ai precedenti in ghisa”, conclude Augusto Santori.