Pasqua, attenzione a cosa si compra al supermercato

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Pasqua, attenzione a cosa si compra al supermercato

supermercatoSicurezza alimentare: Codici mette in guardia i cittadini dalle truffe e dalla contraffazione

La Pasqua è alle porte e sono molti gli italiani pronti a sfoderare le loro migliori doti culinarie all’insegna dell’abbondante pasto festivo. Oggi i supermercati saranno sicuramente pieni di persone intente a fare la spesa per domenica. Ma il Codici avverte: attenzione alle truffe e ai prodotti contraffatti!
Di ieri, a tal proposito, la notizia dei sequestri dei Nac (Nuclei Antifrodi Carabinieri del Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari) di oltre 7.000 kg prodotti tra cui paste, come ravioli, tortelloni, fiocchetti, etc., e salumi, prodotti che vengono maggiormente commercializzati nel periodo pasquale.
I controlli sulla tracciabilità ed etichettatura degli alimenti hanno consentito di sottoporre a sequestro in provincia di Roma e Latina numerose confezioni di paste fresche ripiene che evocavano in etichetta prodotti a denominazione d’origine come Grana Padano, Parmigiano Reggiano, Gorgonzola o Mozzarella di Bufala senza le previste autorizzazioni da parte dei rispettivi Consorzi di Tutela.
“Per questi motivi il Codici avvisa i consumatori di porre attenzione alle etichette e alla provenienza dei cibi acquistati. ­– commenta Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale del Codici – La frode è sempre dietro l’angolo e i consumatori devono sempre essere ben informati per evitare, quando possibile, di comprare prodotti contraffatti a loro insaputa. Ricordiamo che il rischio è sempre quello dei danni alla salute”.

Di seguito le principali frodi alimentari in cui i cittadini possono imbattersi:

·        carni contenenti sostanze non consentite o in quantità superiori a quelle consentite

·        (ormoni, farmaci, ecc.);

·        carni di qualità diversa, tagli meno pregiati;

·        specie diverse da quelle dichiarate (settore ittico e carni);

·        prodotti trattati con additivi non consentiti;

·        prodotti ittici allevati venduti per pescati;

·        annacquamento dei prodotti;

·        ricostituzione latte in polvere;

·        impiego di latte di minor pregio o colostro;

·        aggiunta di acqua ossigenata al latte;

·        uso di additivi e aromi non consentiti.

Cosa può fare il consumatore per evitare la frode? Innanzitutto è importante leggere sempre attentamente le etichette. È necessario anche prestare attenzione alla provenienza dei cibi e fare attenzione al rapporto qualità/prezzo, che non deve essere troppo sbilanciato. Infine, è consigliabile collaborare con gli organismi competenti sul controllo per segnalare eventuali anomalie.