Al voto per il futuro dell’Europa: alle urne del 9 giugno quasi 360 milioni di elettori di 27 paesi

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Al voto per il futuro dell’Europa: alle urne del 9 giugno quasi 360 milioni di elettori di 27 paesi

Dal 6 al 9 giugno 2024, quasi 359 milioni di elettori saranno chiamati alle urne nei 27 Paesi dell’Unione Europea per scegliere i 720 nuovi rappresentanti dei cittadini al Parlamento Europeo, l’unico organo elettivo delle istituzioni comunitarie. L’Italia eleggerà 76 eurodeputati.

Queste elezioni segnano un importante momento democratico per l’Unione Europea, dando voce ai cittadini per la composizione del Parlamento Europeo, la cui sede principale si trova a Strasburgo, con una seconda sede a Bruxelles. Attualmente composto da 705 membri, con la prossima legislatura si eleggeranno 720 eurodeputati. L’assegnazione dei seggi è basata sulla popolazione di ciascun paese, con la Germania che ne detiene il maggior numero (96 seggi), seguita da Francia (81), Italia (76), Spagna (61), e Polonia (53).

Le elezioni europee si svolgono ogni cinque anni, offrendo ai cittadini dell’UE l’opportunità di esprimere la loro volontà politica attraverso il voto diretto. La complessità del processo elettorale varia da paese a paese, ma tutti gli Stati membri seguono un sistema proporzionale di rappresentanza.

Con un’elettorato di 446,7 milioni di persone su una superficie di 4 milioni di chilometri quadrati, l’Unione Europea è uno dei più grandi contesti democratici del mondo. La partecipazione alle elezioni europee è fondamentale per garantire la legittimità democratica delle istituzioni dell’UE e per promuovere la rappresentanza dei cittadini a livello europeo.

In Italia, le urne saranno aperte dalle 14 alle 22 di sabato 8 giugno e dalle 7 alle 23 di domenica 9 giugno. Le liste dei partiti sono già state presentate, e per votare sarà necessario presentarsi al seggio con la scheda elettorale e un documento di identità valido. La legge 38 del 25 marzo 2024 ha introdotto la possibilità per gli studenti che vivono “fuori sede” di votare nel luogo dove sono domiciliati in occasione delle elezioni europee.

L’affluenza alle urne è un indicatore cruciale della partecipazione democratica. Nel 2019, il 50,6% degli aventi diritto ha partecipato al voto, un aumento rispetto alle elezioni precedenti. In Italia, il 71% dei cittadini ha dichiarato di avere l’intenzione di votare, evidenziando un forte interesse per la politica europea.

Una volta che le urne saranno chiuse nell’ultimo paese dell’UE, inizierà lo spoglio dei voti e l’attesa dei risultati. Le prime stime nazionali saranno pubblicate alle 18:15 di domenica, seguite dalle prime proiezioni continentali sulla futura composizione del Parlamento Europeo. Sarà una maratona notturna europea, con aggiornamenti continui fino all’alba di lunedì 10 giugno, quando l’UE si sveglierà con un’idea chiara della nuova composizione del Parlamento Europeo e delle maggioranze che potranno prendere forma tra i 720 nuovi eletti.