di Michela Maggiani
Manifestazione questa mattina dei giovani lavoratori di Villa Gregoriana impiegati nella CoopCulture in vista dei paventati licenziamenti dopo la disdetta del contratto di appalto di servizi per il Parco Villa Gregoriana a Tivoli da parte del Fai alla cooperativa. Grande la mobilitazione da parte delle forze politiche tiburtine per scongiurare il rischio disoccupazione per questi 9 giovani. “La scelta di disdire il contratto con CoopCulture per i servizi a Villa Gregoriana – spiegano dal Fai – nasce dalla volontà del Fai di mettere in atto una nuova prospettiva di gestione in tutti i suoi Beni aperti al pubblico, una gestione diretta, efficace ed efficiente, che non preveda più alleanze di gestione con società appaltanti. In quest’ottica, quindi, la Fondazione ha comunicato la sua decisione alla Cooperativa entro i termini contrattuali, per la precisione nel mese di settembre 2012”. Il Fai “respinge inoltre con fermezza l’accusa di non avere a cuore il futuro occupazionale dei tiburtini: nei prossimi giorni infatti prenderà visione dei curriculum ricevuti e sceglierà, secondo criteri di merito e qualifica professionale, quali lavoratori inserire in organico, per garantire la consueta fruibilità del Bene”. I lavoratori, dopo aver messo su la protesta pacifica di questa mattina proprio davanti i cancelli della Villa, hanno anche scritto una nota: “Dopo tutti gli anni di lavoro che abbiamo dedicato al parco e alla missione del fai: meritiamo davvero di essere mandati a casa?”.