di Silvia Panizza
La Roma passa in casa con la capolista Juventus dopo nove anni in una gara finalmente ordinata e ben organizzata. Juve troppo brutta per essere vera, Conte dovrà porre presto rimedio se non vuole rischiare di perdere il primato in graduatoria. Primo tempo che scorre lento e senza troppe emozioni all’Olimpico di Roma, con i giallorossi che non si rendono praticamente mai pericolosi, Stekelenburg compie una prodigiosa parata su punizione di Pirlo, unica azione degna di rilievo in una frazione di gioco sonnolenta e poco divertente. Nella ripresa cambia tutto, le due compagini scendono in campo con la decisa voglia di realizzare la rete del vantaggio. La prima a rendersi pericolosa è la Juve che cerca la via del gol con Vucinic, di poco alto, mentre al 51’ gran siluro di Pjanic, ma Buffon ben piazzato riesce ad intercettare. Al 53’ è Matri a provarci correndo sul filo del fuorigioco, l’estremo difensore giallorosso riesce però a deviare in angolo. Al 57’ colpo di testa forte e deciso di Osvaldo, l’attaccante italo-argentino tira a colpo sicuro, ma è troppo centrale e il pallone si schianta su Buffon. Al 58’ la Roma passa meritatamente in passaggio: Totti fa partire un siluro da venticinque metri e realizza il gol dell’1-0, Buffon non può davvero fare nulla contro un tiro del genere. Al 68’ la Roma rischia il raddoppio su calcio d’angolo con Lamela, che di pochissimo manda a lato, entra poi Bradley al posto di Pjanic, Andreazzoli si copre un po’ e cerca di evitare di subire gol (la Roma ha la seconda peggior difesa del campionato, solo il Pescara ha fatto peggio). Al 76’ la Juventus sfiora il pareggio su cross di Giovinco, Stekelenburg intercetta ma l’arbitro aveva fermato tutto per un fallo di Pogba. I minuti trascorrono lenti per i giallorossi, i quali cercano con le unghie e con i denti di mantenere inviolata la propria porta, ma la Juventus non si è resa praticamente mai pericolosa, provandoci in maniera decisamente sterile. All’86’ ci prova Giovinco che sbuca furtivo in area ma non riesce a inquadrare la porta avversaria. Entrano per la Roma Balzaretti e Florenzi per Marquinho e Totti, la Roma mantiene il suo assetto tattico fino alla fine, senza paura. Una Juventus così brutta forse non si era mai vista in questo campionato, lenta, prevedibile, serie infinita di passaggi sbagliati e di falli inutili. La squadra di Conte forse ha risentito della partita in settimana di Champions, con una forma fisica sottotono preoccupante per una compagine che vuole provare a vincere uno scudetto. Bella Roma, finalmente una partita di sostanza, ben giocata, con un assetto ordinato in difesa, un attacco deciso e non avventato, vittoria meritatissima. Prossima settimana in esterna con l’Atalanta senza Totti e De Rossi squalificati.