Marino, Centro storico “chiuso per lavori”. De Felice invita al dialogo

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Marino, Centro storico “chiuso per lavori”. De Felice invita al dialogo

“Se vogliamo davvero fare in modo che il commercio del centro storico si rilanci e punti alla qualità a tal punto da attrarre davvero tanto la clientela tradizionale quanto quella nuova e vitale per il futuro, dobbiamo puntare a un confronto autentico su basi oneste, non ideologiche o partitiche, ma mirate all’interesse primario che dovrebbe accomunare tutti, tanto l’istituzione locale quanto gli esercenti: la rinascita di #Marino. Solo un dialogo proficuo con i commercianti, infatti, potrà evitare il ripetersi periodico di fraintendimenti e plateali proteste come quelle accadute nuovamente ieri mattina, in un braccio di ferro continuo con l’Amministrazione di turno che non fa bene a nessuno. Riaprire un dialogo autentico tra commercianti e Comune dovrà essere dunque la base di un rilancio che tuttavia non potrà prescindere anche da un impegno forte, deciso e convinto nella direzione della qualità e della compartecipazione alle sorti della vita pubblica”.Così in una nota Gabriella De Felice, speaker del laboratorio civico “Città di Marino – Una pagina da scrivere” in seguito al grave malumore espresso dai commercianti di corso Trieste in seguito alla chiusura completa del traffico per lo svolgimento dei lavori in corso.“È nostra intenzione – prosegue De Felice – incontrare quanto prima i commercianti del centro storico e quelli delle comunità di Frattocchie, Santa Maria delle Mole, Cava dei Selci e Castelluccia così da valutare insieme criticità e punti di sbocco per il settore nei diversi punti del territorio cittadino, contribuendo laddove possibile anche a cercare di comporre il triste malinteso creatosi nella mattinata di ieri. Con l’auspicio che la ripresa delle attività sociali, mai come quest’anno complessa, possa procedere con l’armonia necessaria a evitare che le già precarie condizioni del comparto socio-economico generale subiscano ulteriori danni derivanti da polemiche e cattiva organizzazione”.