“E’ passato esattamente un mese dalle nostre denunce mediatiche sulle presunte criticità in merito al servizio di scuolabus del Comune di Bracciano ma dall’amministrazione comunale ancora silenzi istituzionali e mancate risposte. Ricordiamo che l’appalto ha la durata di tre anni. Secondo l’accordo, firmato tra Comune e ditta vincitrice, quest’ultima deve garantire sempre il servizio provvedendo a sostituire i mezzi di trasporto propri o del Comune, nonché il personale ogniqualvolta risulti necessario al corretto espletamento dell’attività. Al sindaco, sul tema dunque, avevamo rivolto quesiti precisi e mirati con l’unico e fondamentale obiettivo di fare chiarezza su una questione che preoccupa famiglie e cittadini. Queste le nostre domande: è vero che la ditta sarebbe obbligata ad organizzare il servizio con un totale di 9 scuolabus (due di proprietà comunale concessi in comodato d’uso, e sette messi a disposizione dalla azienda stessa)? E’ vero che la ditta utilizzerebbe solo cinque bus per l’espletamento del servizio? E’ vero che non verrebbero rispettati gli orari previsti per il recupero dei bimbi da portare a scuola? Il Comune di Bracciano che tipo di contratto e monitoraggio effettua sulla ditta appaltatrice? Sono effettivamente rispettati tutti i termini previsti dal contratto e dal capitolato d’appalto? Nel caso di inefficienze, è intenzione del Municipio applicare le sanzioni previste o procedere con la revoca del contratto d’appalto? E ancora: quanto incassa effettivamente il Comune di Bracciano dal servizio di trasporto scolastico, a fronte di un contratto di appalto che supera il milione di euro? Il tempo dei silenzi è finito, il sindaco deve fare immediata chiarezza sulla vicenda, altrimenti sarà nostra premura presentare un esposto alla Corte dei Conti”. Così, in una nota, il dirigente regionale del Sindacato Fiadel, Stefano Cantarini.