Politiche, Sacchetto(Leu): “Non ce l’ho fatta, ma esperienza bellissima”

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Politiche, Sacchetto(Leu): “Non ce l’ho fatta, ma esperienza bellissima”

costantinosacchettoDa Costantino Sacchetto, candidatosi per il parlamento in occasione delle scorse elezioni del 4 marzo, riceviamo e pubblichiamo:

“Le elezioni sono ormai alle spalle. Le analisi politiche anche ed io desidero chiudere questa esperienza con alcune parole,  
Come candidato ho cercato di dare il massimo, sempre con il sorriso e consapevole che si può fare sempre di più e meglio. Ho raccolto molti attestati di stima, ho conosciuto persone meravigliose ed ho praticamente girato ogni paese – città del Lazio, ma non siamo riusciti a fare la differenza purtroppo a livello nazionale. Nonostante ciò, il fatto che il risultato elettorale sia stato piccolo in termini percentuali non diminuisce la mia gratitudine e la responsabilità che mi sono assunto candidandomi. Ringrazio gli elettori e le elettrici che mi hanno votato e hanno votato Liberi e Uguali.

Un ringraziamento particolare lo esprimo alle amiche e agli amici che mi hanno sostenuto mettendo a disposizione idee, lavoro, tempo e danaro per fare la campagna elettorale, a voi amici dell’informazione, che avete permesso di farmi conosce in questo territorio difficile tramite mezzi di stampa.
La mia candidatura aveva un significato collettivo e plurale, che andava al di là della mia persona.  

Il voto popolare è una delle espressioni fondamentali della democrazia e i cittadini lo hanno espresso eleggendo i loro rappresentanti. Leggendo il voto attraverso una semplificazione vedo che i cittadini che si sentono minacciati e assediati hanno votato a destra e hanno preferito la Lega. Questo anche qui nel nostro territorio , dove la Lega ha doppiato Liberi e Uguali ma nonostante ciò abbiamo duplicato i nostri voti ne territorio tenendo ancora  in vita la Sinistra.

 Liberi e Uguali avrà una rappresentanza parlamentare – e sono felice perché nonostante sia minima ci sarà un punto di riferimento fermo dove poter continuare 5 anni di battaglie parlamentari.

Tanti ormai hanno fatto analisi del voto e delle ragioni della sconfitta e non pretendo di aggiungere anche le mie. Voglio fare però qualcosa di diverso, da convinto democratico e tifoso dei principi della Costituzione. Auguro a chi ha vinto le elezioni di riuscire a formare un governo e di governare bene, perché le condizioni di vita e di lavoro di molte persone, specie al centro sud, sono intollerabili ormai da troppo tempo e occorre ristabilire i fondamentali a partire dalla redistribuzione della ricchezza e dal contrasto delle politiche liberiste. In questo augurio c’è anche il desiderio che nessuno speri, per il bene del Paese e dell’Europa, che il Movimento 5 Stelle vada tra le braccia della Lega.

All’indomani delle elezioni politiche del 2013 Stefano Rodotà scriveva su La Repubblica (01/03/2013) che la seconda Repubblica lasciava dietro di sé solo rovine e che per dare una minima credibilità ad una prospettiva di governo occorreva stabilire le giuste priorità per disinnescare le tensioni sociali; occorreva avanzare proposte che avessero uguaglianza e dignità come loro fulcro; occorreva scrivere nuove norme sulla partecipazione dei cittadini, per riaprire i canali necessari alla comunicazione tra società e politica. Quelle istanze sono tremendamente attuali per restituire agli italiani e a chiunque viva sulla nostra amata terra la libertà dal bisogno e dalla paura.

Io sono un uomo di sinistra. Sinistra nel mio vocabolario significa essere con gli ultimi non solo in senso morale, ma sporcandosi le mani e rimettendoci del proprio; essere dalla parte dei lavoratori e dei pensionati, combattendo ogni scelta che crea povertà ed esclusione sociale e sottrae libertà e dignità all’esistenza; battersi per i diritti che sono di tutti, quale che sia il luogo del mondo in cui la persona si trova, a partire dalla salute, l’istruzione, il lavoro, l’ambiente e l’abitazione, che passano anche per quel concetto di beni comuni, dall’acqua alla conoscenza, che sono necessari alla loro attuazione.

Non sono stato eletto, ma da questa esperienza ho imparato molte cose.

Continuerò a fare politica, continuerò ad essere nel gruppo parlamentare, a lavorare nel gruppo in parlamento nelle associazioni e oltre, per dare ogni giorno il mio personale contributo alla costruzione di un Paese migliore, più giusto e inclusivo.

Continuerò ad essere un vostro punto di riferimento per portare le istanze locali a livello nazionale.
Auguri a tutte le donne del mondo!