Politiche, Costantino Sacchetto(LeU) scende in campo

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Politiche, Costantino Sacchetto(LeU) scende in campo

costantinosacchettoCostantino Sacchetto, candidato nel collegio Lazio 01 – 03, Lista Liberi e Uguali. Responsabile del Dipartimento Esteri di Sinistra Italiana, per cinque anni è stato collaboratore di Claudio Fava, vice presidente della Commissione Antimafia, curandone le relazioni istituzionali, politiche e mediatiche.
Accettando la sfida di queste elezioni, ho deciso di mettere a disposizione della collettività la mia più che ventennale esperienza politica, in Italia e in Europa. Candidarsi nel collegio plurinominale Lazio 01 – 03 per la Camera dei Deputati in un territorio vasto e complesso, che va da Roma Sud a Tivoli, passando per i Castelli Romani fino a Nettuno, per me significa rivendicare quei cambiamenti che possono migliorare la vita quotidiana della nostra comunità rispondendo ai bisogni comuni di tutti i nostri cittadini, sia in termini di servizi e strumenti concreti, che di rispetto dei diritti. Questo vuol dire anche farsi portavoce delle esperienze, delle specificità e delle molteplici differenze ed istanze espresse da questo territorio, che meritano ascolto e soluzioni. Molte poi sono le buone pratiche da valorizzare e da cui ripartire insieme per cambiare un sistema economico e sociale sempre più distorto, che sta sgretolando le relazioni umane in modo direttamente proporzionale all’impoverimento economico, in assenza di investimenti, di piani di sviluppo a lungo termine, di opportunità future: queste sono le cause che hanno spinto migliaia di donne e uomini ad abbandonare il nostro territorio e la speranza di un futuro. 

È in uno scenario come questo che hanno attecchito le mafie. Nei Comuni di Anzio, Ardea, Nettuno, le organizzazioni criminali sono presenti da decenni, ma la crisi economica e l’insufficienza delle forze sentinella della legalità ne hanno visto una proliferazione senza precedenti. Per questo, forte anche della mia esperienza professionale, sarà una mia priorità l’impegno per la legalità e la lotta alle mafie nel nostro territorio. Sarò in prima linea affinché vengano rafforzati i presidi delle forze dell’ordine, in primis il nucleo investigativo del gruppo dei carabinieri di Frascati, competente per il litorale a sud di Roma, i Castelli romani, La Romanina, La Borghesiana e Tor Bella Monaca, tutte aree sensibili per la presenza di consorterie criminali. Oggi più che mai l’attività investigativa delle forze dell’ordine e della procura distrettuale antimafia di Roma hanno disvelato i poteri criminali nella capitale e nella nostra regione. Credo fermamente che la lotta alle mafie non possa essere delegata solo a magistratura e forze dell’ordine, ma debba essere un imperativo morale anche della politica e della cittadinanza, come ho appreso attraverso la mia esperienza di collaborazione con il vice presidente della Commissione parlamentare Antimafia, Claudio Fava. Contro le mafie dobbiamo tornare a valorizzare i nostri territori, combattendo la paura, riannodando il tessuto delle relazioni economiche ed umane. Iniziamo dal restituire centralità alla fruizione dei beni paesaggistici, ambientali e culturali, che costituiscono il nostro patrimonio da valorizzare per attrarre nuovi flussi turistici e concretizzare opportunità di lavoro attraverso la vocazione di questo territorio ai servizi ricettivi, commerciali, residenziali e di intrattenimento. Altra questione alla quale porre mano con urgenza, vero dilemma per tutti noi, il potenziamento dei trasporti, come la linea ferroviaria tra Roma e Nettuno, la messa in sicurezza della Pontina e le criticità di quelli locali.
Infine le politiche abitative, strettamente collegate a quelle del lavoro. Anche nel nostro territorio la crisi economica ha colpito duro e ha comportato un forte aumento della precarietà abitativa, che si è caratterizzata nella difficoltà nel pagare i canoni di locazione o i ratei dei mutui, difficoltà aggravate dall’insufficienza di alloggi a costo sostenibile, in particolare pubblici. Uno sforzo va compiuto per affrontare la questione in maniera strutturale, attraverso il riuso degli immobili oggi inutilizzati e con il sostegno ancora più forte alle famiglie in difficoltà. Il mio impegno andrà quindi nella direzione di coniugare insieme diritto al lavoro, diritto ad un reddito adeguato, aumento dell’offerta di alloggi sociali ed un maggiore intervento a sostegno delle famiglie che rischiano l’esproprio a causa di mutui insostenibili.
Sarà difficile, ma non impossibile. Questo territorio mi appartiene e farò di tutto per restituire alle persone che ne fanno parte opportunità di sviluppo, migliori condizioni di vita, speranza per il futuro. 
 Se mi vorrete parlare, mi troverete anche sul treno – stazione Campo di Carne – dalle 7.00 del mattino, in direzione Roma, tutti i giorni.