A un passo l’accordo che ricompatterà il partito per appoggiare il sindaco uscente del Pd
Anno nuovo vita nuova. Forse è quello che hanno pensato nel gruppo Udc di Nettuno, dato che i suoi maggiori esponenti, i consiglieri comunali Bellucci e Favari con l’assessore Pitò sembrano aver aperto all’altra anima del partito, quella da sempre contrapposta alla giunta Chiavetta e rappresentata da Gianni Molinari, commissario della sezione nettunese e responsabile provinciale per gli enti locali, che non ha mai appoggiato la coalizione di centrosinistra. In un momento così particolare, a poco tempo dalle elezioni, per Bellucci si rende necessario “mettere da parte gli asti per ricontrarci e mettere insieme le forze”. Difatti il maggior nodo da sciogliere sarà la collocazione del partito alle prossime tornate: ad oggi, da Bellucci&co viene ribadito il sostegno al centrosinistra, ma chissà se poi in corsa le cose rimarranno così, soprattutto se non si riusciranno a sanare le divergenze intestine. I buoni propositi ci sono tutti nel segno di una “rinnovata passione e quello spirito che oggi la gente non vede più nei propri esponenti politici”, argomenta Bellucci. “Mettersi al servizio della collettività”, questo è l’obiettivo dichiarato dal consigliere ex Fli, nel tendere la mano al collega Molinari i cui “segnali di distensione sono da considerarsi positivi, lungimiranti e preziosi per creare anche a Nettuno un’alternativa che tutti i cittadini elettori moderati, delusi dal berlusconismo, dalla sinistra massimalista e ora dal populismo di Grillo, stanno attendendo da anni”, conclude auspicando un riscontro egualmente propositivo dalla corrente di Molinari.
Ale.Be.