Il Basket Frascati Linea Gaggioli non ha iniziato l’anno col piede giusto. La squadra di coach Nevio Ciaralli è stata sconfitta a Formia per 70-68 e Manuel Monetti, uno dei simboli della “cantera”frascatana, non cerca giustificazioni. «E’ stata una brutta gara, giocata male contro un avversario non irresistibile. Possiamo solo prendercela con noi stessi per la sconfitta. E’ mancato il gioco di squadra che si è visto veramente poco quest’anno. Giochiamo troppo individualmente e questo non ci permette di essere imprevedibili. In questa gara come in quelle precedenti abbiamo perso la testa, non sfruttando le nostre vere potenzialità». Il giovane play maker pensa già alla prossima sfida interna con la Smit. «L’ho vista giocare solo in amichevole ad inizio stagione e mi ha fatto una buona impressione anche se era una squadra ancora in prova. Sta facendo un campionato ottimo ed è ad un passo dall’Alfa Omega capolista. Sicuramente sono una squadra molto organizzata che fa muovere molto bene la palla: alternano più difese e tendono a mettere in difficoltà l’avversario. Noi dovremmo sicuramente entrare con un piglio diverso rispetto agli ultimi match, ma soprattutto dobbiamo cercare di eliminare queste individualità che ci stanno portando a fondo classifica». Dichiarazioni da giocatore di personalità, come anche quelle sul giudizio della stagione fino a questo momento. «L’annata finora è stata molto deludente, abbiamo una squadra con potenzialità da primi tre posti in classifica, con giocatori ottimi in tutti i ruoli e una società che non ci fa mancare niente – dice Monetti -. Purtroppo però i risultati non arrivano e il bel gioco non si vede. E’ necessario cambiare qualcosa repentinamente perchè cosi rischiamo di scivolare nei bassifondi della classifica con il rischio di dover giocare i playout. La mia stagione? Non la considero male anche se non sono soddisfatto del tutto di me stesso. Purtroppo questo tipo di gioco individualista non favorisce il mio stile e sto facendo molta fatica ad adattarmi: in campo c’è poca collaborazione e poca voglia di giocare con il compagno e se questo atteggiamento non verrà cambiato subito rischiamo di buttare una stagione nel cestino. E sarebbe un vero peccato» conclude Monetti.