Rovazzi, fenomeno da un milione di visualizzazioni al giorno

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Rovazzi, fenomeno da un milione di visualizzazioni al giorno

rovazziTormentoni che hanno lanciato un vero e proprio stile, riconoscibile dai ragazzi che come Pietro lo seguono su Youtube.

Ne è esempio il “balletto” di “Andiamo a comandare”, riprodotto la scorsa estate su tutte le spiagge e ovunque risuonava il brano.

Rovazzi è quasi “la persona meno odiabile al giorno” per citare il suo ultimo videoclip.

“Tutti i miei compagni parlano positivamente di lui. È difficile trovare qualcuno che lo odi”, dice Pietro. Insomma, lo si ammetta o no tutti cantano Rovazzi. Anche i più grandi. Lo youtuber ha, infatti, un pubblico variegato che coinvolge sicuramente non solo i ragazzi dell’età di Pietro. Dai piccolissimi ai più adulti. Un pubblico a 360 gradi. “Andrò al concerto di Rovazzi con i miei cugini di 26 e 20 anni”, racconta Pietro impaziente di essere tra il suo pubblico.

Così descritto Rovazzi sembra proprio la star perfetta del web. Balzare dal web alle cronache musicali, però, non è da tutti. Questo perché, secondo Pietro, “è stato bravo a coinvolgere nel suo progetto altri cantanti: Gianni Morandi, J-Ax e Fedez”.

Il primo un’artista dalla carriera immensa che non ha disdegnato di approcciarsi al pubblico giovane di Rovazzi e che, forse, ha anche ampliato il suo target. I secondi amatissimi dai ragazzi come testimonia la passione di Pietro per i due rapper – “Fedez lo apprezzo da tanto. È bravo e sono andato anche a un suo concerto” – e che hanno aggiunto credibilità al progetto di Rovazzi. Nei suoi video, poi, abbiamo visto tante altre celebrità: Fabio De Luigi, Maccio Capatonda, Enrico Papi. Tutti personaggi in voga su internet. Tra questi anche Marco che su Youtube ha lanciato il suo personale tormentone “Saluta Andonio”.

Questo l’ultimo merito di Rovazzi: saper raccogliere il meglio del web e raggrupparlo in un unico prodotto. E siccome i giovani vivono sul web – sui social ma anche su Youtube – per loro è stato difficile restarne fuori. “Rovazzi lo seguo su Instagram”, conclude Pietro confermando la tesi. Non resta, quindi, che aspettare la prossima mossa dello youtube.

Dire.it