Riccardo Cucchi, storica voce di “Tutto il calcio minuto per minuto”, è stato ospite questa mattina, con l’ex giallorosso Giuseppe Giannini,
della trasmissione “Pezzi da 90” condotta da Massimo Boccucci sull’emittente umbra Radio Onda Libera.
Non la sentiamo dal 12 febbraio scorso quando si è congedato con l’ultima radiocronaca di Inter-Empoli…
“Ho staccato e credo di aver completato il percorso professionale dopo 38 anni. Intendo fare altro conservando i ricordi, le emozioni e l’impegno in Rai che mi ha gratificato tantissimo”.
Questa è la Juve più forte o più famelica guardando alle ultime 6 stagioni?
“E’ una delle migliori che ho visto. Non l’unica ma tra le più grandi. Ricordo ancora quella straordinaria di Capelli al di là delle vicenda di Calciopoli. Quella di oggi è la sintesi perfetta del calcio di Conte con l’idea moderna di calcio all’italiana del demiurgo Allegri”.
Come vede la semifinale contro il Monaco?
“Quando si arriva a una semifinale si devono considerare i valori. E’ inaspettata e richiede attenzione. Corrono molto con i loro giovani e l’entusiasmo. E’ lo stesso discorso a parti invertite della Juve con il Barcellona. I bianconeri non sottovaluteranno l’impegno e dovranno mettere lo stesso spirito visto contro il Barcellona. In quel caso emergeranno i valori”.
Tra Roma e Napoli chi va avanti con il freno maggiormente frenato?
“Sono due squadre molto belle e molto deluse dallo strapotere juventino. Spalletti ha fatto un buon lavoro anche se non è entrato in perfetta sintonia con l’ambiente dove oltretutto le radio romane pungono parecchio. Il Napoli diverte e ha qualità, ma ha pure la sindrome dell’accerchiamento che deve togliersi di dosso. Deve passare da squadra che diverte a squadra che vince”.
Ha confessato di essere tifoso della Lazio: è sicuramente una rivelazione del campionato…
“C’è un salto di qualità portato avanti da Inzaghi che è sereno e trasmette positività in un ambiente che lo segue”.
Ha una casa a Morcella di Marsciano: quando può si rifugia in Umbria?
“Ho scelto questo borgo umbro e adoro questa regione. Il terremoto l’ha ferita ma è sempre bellissima e accogliente. Invito tutti a visitare l’Umbria per l’ambiente e i tesori. Io intendo trascorrerci sempre più tempo”.