Non solo Roma, anche in provincia scuole superiori al gelo

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Non solo Roma, anche in provincia scuole superiori al gelo

termosifoneeeIn Provincia, e soprattutto ai Castelli Romani scuole gelate e studenti in piazza!Ancora aule gelide in molti Istituti superiori del territorio metropolitano.

Dopo la giornata di lunedi con gli istituti di Frascati, Albano, Ariccia, Genzano e Velletri e Ciampino chiusi, ecco un’altra giornata di passione per gli studenti castellani.

Mentre oggi il Touschek di Grottaferrata è rimasto chiuso, gli studenti del Joyce di Ariccia, del liceo Foscolo e dell’ex Garrone sono scesi in piazza ed hanno manifestato di fronte al Comune di Albano .

“Le responsabilità delle scuole superiori sono in capo alla Città Metropolitana – dichiara Massimiliano Borelli, consigliere a Palazzo Valentini – e quindi i Comuni non hanno purtroppo alcun potere. Nel caso dell’accensione degli impianti di riscaldamento; neanche i Dirigenti scolastici hanno la possibilità di modificare gli orari di accensione e spegnimento. Tenere gli Istituti con i riscaldamenti spenti per due settimane, con le temperature gelide degli ultimi giorni, ha provocato come conseguenza, in alcuni casi, rotture agli impianti, in altri l’impossibilità di riportare le aule a temperature ottimali. Al Liceo Foscolo, ad esempio, nelle aule oggi le temperature sono di 14 gradi. La responsabilità di quello che sta accadendo è la totale mancanza di Governo in casi eccezionali come questi. Le temperature sono precipitate già prima dell’Epifania, ma l’ordine di riaccendere i riscaldamenti è stato dato solo domenica, e dopo nostre sollecitazioni. L’accensione è avvenuta da remoto, nessuno era sul posto a controllare che fosse andata a buon fine. Il risultato è sotto gli occhi di tutti. Anche questa mattina nelle nostre zone c’era una temperatura esterna che andava dai -2 ai -4 gradi e la temperatura dell’acqua in caldaia era così bassa da garantire solo impianti tiepidi. E non si comprende – continua Borelli – perché non si fornisca il servizio, con locali caldi (quando tutto funziona) dall’entrata dei ragazzi a scuola fino alla fine delle lezioni. Si spengono gli impianti alle 13 quando i ragazzi fanno lezione anche fino alle 14.30 Bisogna fare in modo che gli impianti siano accesi per un periodo prolungato così da rendere frequentabili le aule! Il Consigliere delegato alla scuola, Marcello De Vito, sempre molto attivo sui socials, su questo tema tace. D’altronde è evidente che non è all’altezza di ricoprire due ruoli importanti, oltre al fatto che si considera la Città metropolitana una mera perdita di tempo, come dimostra l’assenza costante del Sindaco Raggi. Farebbe bene – chiosa Borelli – il Consigliere De Vito a rinunciare quindi a questa carica, perché è inammissibile che si dichiari una cosa e ne venga fatta un’altra sulla pelle dei ragazzi, del personale docente e non docente.

Critiche al governo grillino a Palazzo Valentini anche da Forza Italia con il consigliere regionale Adriano Palozzi: “Non fosse bastata Roma, dove sono stati davvero tanti gli alunni a ritrovarsi in aule fredde o con riscaldamento insufficiente, l’inefficienza amministrativa della sindaca – stavolta metropolitana – Raggi è giunta, ahinoi, anche in Provincia, dove sono stati numerosi gli istituti superiori che hanno registrato malfunzionamenti agli impianti all’indomani della ripresa delle elezioni. Menzione speciale, purtroppo, spetta ai Castelli Romani: da Frascati ad Albano Laziale, da Velletri a Grottaferrata, licei e istituti tecnici hanno subito disagi e disservizi per la “gioia” di ragazzi, docenti e operatori scolastici. Perché la Città Metropolitana di Roma Capitale, targata 5 Stelle, non si è adoperata per tempo al fine di prevenire e quindi evitare queste disfunzioni? È inammissibile che a pagare le inefficienze grilline siano le giovani generazioni, che “pretendono” solamente di vedere garantito il proprio diritto all’istruzione”, conclude il consigliere regionale FI, Adriano Palozzi.