Chiusa finta associazione culturale a Tor Bella Monaca: si spacciava coca

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Chiusa finta associazione culturale a Tor Bella Monaca: si spacciava coca

romaninacommissariato“Occhio le guardie, butta butta…”

Queste le parole pronunciate dal gestore di una associazione culturale a Tor Bella Monaca all’ indirizzo del fratello e del barman,

alla vista degli agenti della Polizia di Stato del commissariato Romanina, diretto dalla dott.ssa Angela Cannavale, entrati all’interno del locale per un controllo amministrativo.

Il primo è stato sorpreso dai poliziotti mentre gettava dosi di cocaina nel water, l’altro nel tentativo di disfarsi di un fascio di banconote, 1.645 euro, nella piastra scalda vivande.

Nel vano dove era posizionato il contatore della luce poi, gli investigatori hanno rinvenuto altri 138 involucri di cocaina; 500 le dosi complessivamente sequestrate.

Precedenti di Polizia, inoltre per gran parte degli avventori presenti all’interno del locale e controllati dalle forze dell’ordine.

Accertamenti ulteriori hanno evidenziato inoltre che i tre, per eludere il fisco ed evitare i controlli dell’autorità di pubblica sicurezza, nel rilascio delle prescritte autorizzazioni, definivano “circolo culturale” l’ attività di somministrazione di alimenti e bevande.

Romani , di età compresa tra i 23 e i 26 anni, identificati per N.V., N.M. e V.F, i tre sono stati arrestati per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

L’immediata cessazione dell’attività abusiva del circolo è stata invece disposta con provvedimento del Questore, a cui, ieri gli agenti del commissariato Romanina hanno dato esecuzione.