“Milan e Inter sono in salute, hanno offerto un buono spettacolo con le tifoserie come sempre straordinarie. Pioli ha già portato intensità e idee, Montella ha ricompattato lo spogliatoio dando un gioco e una continuità di rendimento. Suso è stato il migliore in campo. La Juve fa una corsa a sé, il problema della Roma e del Napoli è proprio la Juve con la sua regolarità. Higuain è meno brillante perché nel Napoli giocavano tutti per lui mentre i bianconeri hanno un gioco corale. L’Atalanta è sempre stata attenta ai giovani ed il merito di questo exploit è di Gasperini che pure non era partito bene. Belotti e Immobile sono la dimostrazione che se diamo spazio ai giocatori italiani possiamo vedere qualcosa di buono. Mi rivedo nei movimenti in mio figlio Simone”: l’ha detto l’ex attaccante Maurizio Ganz, oggi allenatore della Bustese in Serie D, ospite questa mattina, con Alberigo Evani tecnico dell’Italia Under 20, della trasmissione “Pezzi da 90” condotta da Massimo Boccucci sull’emittente umbra Radio Onda Libera.
Cosa ha detto soprattutto il 2-2 nel derby?
“Milan e Inter sono in salute, se la sono giocata. Meglio i rossoneri nel primo tempo e i nerazzurri nella ripresa. Il pareggio è giusto. Suso è stato il migliore in campo”.
Montella continua a far rendere al meglio il Milan e Pioli ha già cambiato l’Inter?
“Pioli ha già portato intensità e pressing alto. E’ l’allenatore giusto, lo penso da quando l’hanno preso. Non è un ambiente difficile per lui che è stato alla Lazio e dunque conosce le pressioni anche a livello di stampa. Montella sa costruire le squadre e sta dando continuità di rendimento con un bel gioco. Ha ricompattato lo spogliatoio”.
La cosa più bella a San Siro resta lo spettacolo sugli spalti con il tributo ai successi dell’èra Berlusconi?
“Non mi sono meravigliato, so di cosa sono capaci le due tifoserie. Sugli spalti è sempre stato uno spettacolo anche quando in campo lo era meno”.
Come si spiega Higuain meno determinante e brillante di quanto lo sia stato nel Napoli?
“E’ un attaccante straordinario, poi è chiaro che a Napoli i palloni erano tutti per lui mentre la Juve è più talentuosa e ha un gioco corale”.
Questa Juve non incanta però tira dritta senza rivali: alla fine il primato di ferro è l’unica cosa che conta?
“Tira dritta perché ha una grande personalità e i giocatori giusti per vincere. In Italia non ha rivali, tutto gli riesce facile e sta costruendo la squadra per vincere la Champions. La vera continuità ce l’hanno solamente i bianconeri”.
Perché Roma e Napoli sono così altalenanti?
“Faticano e il loro vero problema è proprio la Juve che non gli lascia spazio non perdendo un colpo. La tensione di dover vincere sempre alla fine pesa”.
Non è che il Napoli, visti i due gol di Insigne a Udine, sta imparando a giocare senza un centravanti di peso?
“Senza Higuain ha perso molto e con Milik sembrava aver trovato l’attaccante giusto. Ora con un falso nueve come Insigne può sfruttare altre situazioni perché lui è bravo se ha mezzo metro di spazio”.
L’Atalanta sta facendo cose incredibili e Ventura la premia con 7 convocati per lo stage di domani e mercoledì: sono là i migliori giovani del campionato?
“L’Atalanta è sempre stata particolarmente attenta ai giovani ed il merito è di Gasperini che pure non aveva cominciato bene. Conosco quell’ambiente per averci giocato e sa programmare”.
Belotti capocannoniere della Serie A con 10 gol in mezzo agli stranieri Icardi e Dzeko, e Immobile subito dietro con 9 gol: è la riscossa degli attaccanti italiani?
“Non la vedo come una riscossa ma piuttosto come la dimostrazione che se diamo spazio ai giocatori italiani li possiamo veder crescere e fare buone cose.
C’è un Ganz in circolazione?
“Non c’è perché è diverso il modo di giocare. Io mi muovevo sul filo del fuorigioco e si pensava solo alla fase di possesso. Oggi un attaccante è più completo. Mi rivedo nei movimenti in mio figlio Simone. Sta al Verona in una squadra forte per la Serie B”.