“L’Ara com’era”, il celebre monumento raccontato con luci e virtualità

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“L’Ara com’era”, il celebre monumento raccontato con luci e virtualità

arapaciscoloriUno spettacolo di luci e un racconto multimediale svelano il monumento dell’Ara Pacis com’era alle origini.

Sovrapponendo elementi virtuali alla percezione visiva diviene possibile comprendere l’aspetto originario

e la funzione dell’altare, osservando le trasformazioni del Campo Marzio settentrionale,

l’area di Roma prescelta da Augusto per celebrare il proprio potere. Un evento unico, al via venerdì 14 ottobre, che la sera del 10 ha vissuto un’anteprima d’eccezione riservata a 220 cittadini romani,

iscritti ai servizi online di Roma Capitale, estratti a sorte tra coloro che hanno inviato richiesta di partecipazione entro il termine stabilito. A partire dal 14 ottobre l’evento diviene godibile da tutti, ogni venerdì e sabato dalle 20 alle 24 (ultimo ingresso ore 23).  

L’Ara com’era, occasione di incontro tra storia e tecnologia, è il primo intervento sistematico di valorizzazione in “realtà aumentata” e virtuale del patrimonio culturale di Roma Capitale, nello specifico di uno dei più importanti capolavori dell’arte romana, costruito tra il 13 e il 9 a.C. per celebrare la pace instaurata da Augusto sui territori dell’impero. Personaggi, gesti, divinità e animali si animano in 3d per illustrare, insieme al colore, le origini di Roma e della famiglia di Augusto.

Il progetto è promosso da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita Culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, organizzato da Zètema Progetto Cultura e affidato ad ETT SpA attraverso un bando di gara a cui hanno partecipato 23 proposte. 

“L’Ara com’era – si legge nella scheda tecnica di presentazione – presenterà in anteprima una innovativa esperienza di Augmented Reality (Realtà Aumentata) unica nel suo genere. Utilizzando particolari visori AR (Samsung GearVR) e la fotocamera dei device in essi inseriti, elementi virtuali ed elementi reali si fonderanno direttamente nel campo visivo dei visitatori. La particolare applicazione AR riconoscerà la tridimensionalità dei bassorilievi e delle sculture, effettuando un tracking in tempo reale. I contenuti virtuali appariranno al visitatore come “ancorati” agli oggetti reali, contribuendo all’efficacia, all’immersività e al senso di magia dell’intera esperienza. In questo percorso di scoperta, il visitatore sarà invitato a svolgere una serie di gesti e azioni che coinvolgeranno più canali percettivi. E così, osservando da varie angolazioni i plastici e i modellini, i visitatori li vedranno popolarsi di personaggi, intenti a celebrare il sacrificio, ascoltando suoni e voci come in uno spaccato dell’epoca, mentre i calchi raffiguranti la famiglia imperiale prenderanno vita e si racconteranno in prima persona”.

Il percorso della visita, suddiviso in 9 punti di interesse, avrà inizio davanti al plastico del Campo Marzio Settentrionale.

L’Ara com’era va avanti per oltre un anno, con questa articolazione:

dal 14 ottobre al 17 dicembre, venerdì e  sabato dalle 20 alle 24 (ultimo ingresso ore 23)

dal 23 dicembre all’8 gennaio, tutte le sere dalle 20 alle 24 (ultimo ingresso ore 23)

dal 13 gennaio al 15 aprile, venerdì  e  sabato dalle 20 alle 24 (ultimo ingresso ore 23)

dal 21 aprile al 31 ottobre, tutte le sere dalle 20 alle 24 (ultimo ingresso ore 23)

L’ingresso sarà organizzato in piccoli gruppi contingentati, la visita avrà la durata di circa 45 minuti e sarà disponibile in 5 lingue: italiano, inglese, francese, spagnolo e tedesco.

Biglietti: Intero € 12; ridotto € 10     (Prenotazione consigliata allo 060608)