Il riposo? Per un campione di altissimo livello è praticamente impossibile. E’ assolutamente questo il caso di Dario Betti, uno che all’età di 21 anni (compiuti lo scorso 13 giugno) potrebbe già “vivere di rendita” nel pattinaggio a rotelle. Nell’anno appena concluso il campione del Frascati Skating ha vinto prima il bronzo al campionato italiano, poi il doppio oro agli Europei e ai Mondiali (bissando in entrambi i casi i titoli vinti nel 2011). Ma di “riposare” non se ne parla proprio. «In questo mese di dicembre e anche a gennaio – spiega Betti – sono in giro per l’Italia, e due volte anche in Spagna, per alcune esibizioni perché il programma di allenamento non si ferma mai. La prima gara ufficiale? Sarà a fine gennaio con il Grand Prix a Firenze». Insomma niente panettoni in vista per l’asso nativo di Perugia che ha partecipato a inizio dicembre alla straordinaria kermesse dell’International Roller Cup disputata a Modena. Un evento reso ancor più elettrizzante perchè trasmesso in diretta mondiale in circa 70 paesi nel mondo. «Come da programma – sottolinea Betti – è stato un vero e proprio spettacolo, molto emozionante: una gara veramente bella e di alto livello vista la presenza di tanti campioni internazionali. Io e la mia squadra (il cui nome era Syac, ndr) ci siamo classificati al terzo posto: assieme a me hanno gareggiato un’atleta di singolo slovena, una coppia danza statunitense ed una coppia artistico italiana. Il titolo è andato al team Eidos, seguito poi da quello Risport ed infine la squadra Chimar. Personalmente – sorride Betti – ho vinto il confronto con gli altri amici-avversari con una buona prestazione e abbiamo fatto tutti un ottimo lavoro. Ci sono stati dei disguidi con il punteggio e quindi col risultato finale, ma poco importa – conclude Betti – considerando la spettacolarità dell’evento e l’adrenalina di entrare ad esibirsi di fronte a tantissima gente presente e in diretta da casa in tutto il mondo».