Il 2 giugno cade la Festa della Repubblica Italiana, il giorno in cui milioni di italiani si stringono attorno al risultato più importante della storia di questo paese.
Eppure in una giornata così piena di gioia per un popolo, nel 1981 un incidente stradale ha portato via uno dei cantautori italiani che più ha incarnato i valori della Repubblica: Rino Gaetano.
Il cantautore crotonese ha cantato i migranti, i poveri, i meno fortunati, lo spaccato di popolo che combatte ogni giorno perché l’articolo 1 della Costituzione diventi finalmente, a distanza di così tanti anni dalla stesura, non più solo un diritto ma un dovere di uno Stato che non può permettersi gli emarginati.
Ieri in Piazza Sempione, luogo simbolo per il cantante, in tanti lo hanno voluto ricordare. Ed è cosi che la VI edizione del “Rino Gaetano Day” con il concerto della “Rino Gaetano Band”,cover band fortemente voluta dalla sorella di Rino, Anna, si è rivelato davvero un grande successo all’insegna della musica e della memoria
Una “festa”, così l’ha voluta definire la stessa Anna, per tutti quelli che non dimenticano e ancora si perdono nelle strofe di Rino Gaetano.
Molti gli ospiti accorsi per l’occasione, dai presentatori Marco Baldini e Mauro Casciari ad Andrea Rivera che insieme a Rino ha voluto ricordare anche il grande amico comune, anche lui scomparso da poco, Bruno Franceschelli.
In una cornice di pubblico straordinaria, si sono susseguiti ricordi e pensieri di molti amici sempre accompagnati dall’inconfondibile musica di Rino, le emozioni non sono mancate, molte le canzoni che hanno scaldato il pubblico, l’inconfondibile “Spendi, spandi effendi” ha aperto le danze di uno spettacolo che lascia sempre un po’ di amaro in bocca pensando al vuoto culturale che questa prematura scomparsa ha lasciato nel panorama della musica italiana e non solo.
Olivia Colombari