Il piano per le assunzioni, approvato ieri dal commissario straordinario di Roma Capitale, Francesco Paolo Tronca, che porterà complessivamente a 972 assunzioni (di cui 360 educatrici e maestre), attingendo dalle graduatorie di vecchi concorsi pubblici, “di fatto licenzia le precarie: si assumono le ‘idonee’ in graduatoria ai concorsi mentre noi che lavoriamo da 20 anni veniamo tagliate fuori”. E’ quanto afferma all’Adnkronos Cinzia Conti, esponente delle educatrici precarie di Roma Capitale riunite nel Coordinamento Contro la Precarietà.
“Le vincitrici dei vecchi concorsi erano state già tutte assunte – riferisce Conti – parliamo di fondi di graduatoria, persone che sono risultate ‘idonee’ e che ora vengono assunte. Adesso chi ha un’idoneità viene assunto prima di chi, come noi, ha 20 anni di esperienza”.
“C’è un clima di rabbia, disperazione, è per noi un momento molto difficile”, spiega la rappresentante delle educatrici precarie di Roma Capitale che sono pronte a nuove mobilitazioni di protesta. “Ora serve che si esponga il governo nazionale anche concretamente”, sottolinea Conti chiedendo che venga sanata la posizione di chi lavora precariamente da anni nei nidi e nelle scuole comunali.