Favola Leicester, c’è un pezzo di Roma in questa impresa‏

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Favola Leicester, c’è un pezzo di Roma in questa impresa‏

RanieriC’era una volta un operaio di sheffield, un algerino cresciuto in una banlieu francese e il figlio di un macellaio di testaccio. Sembrerebbe l’inizio di una barzelletta, invece sono i tre protagonisti principali di una delle piu grandi imprese sportive di tutti i tempi.
Parliamo del miracolo Leicester, una squadra militante nel massimo campionato inglese, la premier league, che lo scorso anno ha ottenuto una insperata salvezza, e quest’anno ha vinto lo scudetto, stracciando le sue piu quotate avversarie, come chelsea, Manchester united e arsenal. Le foxes, questo il soprannome dei neo campioni, ora hanno segnato una delle piu grandi pagine del calcio internazionale. I protagonisti della nostra storia sono Jamie Vardy, 29 anni attaccante la cui carriera può rappresentare uno spot per tutti i ragazzi che nella vita hanno un sogno.
Il bomber della squadra è un figlio della working class britannica, fino a quattro anni fa giocava in una squadra che militava in una serie equivalente della nostra prima categoria, e la sua prima professione era quella di metalmeccanico. A distanza di qualche anno, viene considerato il nuovo alan shearer, bomber indimenticato della nazionale inglese, e si candida ad un posto da titolare ai prossimi europei di giugno.
Poi, c’è Ryad Mahrez, algerino cresciuto in una banlieu a nord di parigi, che con le sue giocate è stato ribattezzato il “Di Maria d’algeria” e soprattutto ha fatto ricredere tutti coloro che lo ritenevano un buon giocatore “si, ma troppo gracile fisicamente”. Adesso, insieme a Vardy e ad altri suoi compagni sono gli obiettivi di mercato delle squadre di mezza europa. Il loro valore supera i 10 milioni di euro. E poi, l’artefice di questa opera è Claudio Ranieri. Per spiegare la storia di questo galantuomo del calcio, a volte fin troppo sottovalutato, non basterebbe un libro.
E’ arrivato a Leicester considerato bollito, un allenatore finito. I bookmaker ritenevano che la sua panchina sarebbe stata la prima a saltare in Premier. Veniva da un’esperienza negativa, quella come ct della Grecia, e da quel momento per il 65enne romano sembrava essere arrivata l’età della pensione. Invece in estate arriva la chiamata del presidente dal cognome impronunciabile Vichai Srivaddhanaprabha Il resto è storia. Sono in molti a ritenere questa una delle più grandi imprese di tutti i tempi. Siamo convinti che per anni continueremo a parlare della favola Leicester: già si parla di un film ispirato alle gesta di Vardy. Ma sicuramente siamo solo all’inizio. In italia già sono iniziati i paragoni con il passato: alcuni ricordano il Verona di bagnoli che vinse lo scudetto 31 anni fa, sorprendendo tutti. Ma questa storia ha qualcosa di piu. Solo se snoccioliamo qualche numero ci rendiamo conto della valenza, del miracolo sportivo compiuto da questi ragazzotti e dal nostro Ranieri. A inizio stagione la vittoria del Leicester era quotata a 5000: in sostanza chi aveva giocato 1 sterlina, ora ne ritira 5000. Oppure il contratto del tecnico: oltre all’ingaggio, 100 mila sterline per ogni posizione superiore alla diciassettesima. Dati alla mano: il bonus è di 1,7 milioni di sterline.
Quello che sorprende di tutto ciò è l’aspetto umano, e il fatto che ci sia molto d’Italia, di roma in questa favola. Testaccio, il quartiere d’origine di Ranieri, dove vive sua mamma e dove papà Mario (Sor Mario come lo chiamavano nel quartiere) gestiva una macelleria. Il “fettina”, nomignolo affettuoso del tecnico, è partito da lì, ma di strada ne ha fatta tanta: prima come calciatore e poi da allenatore, guidando squadre di mezzo mondo, in Italia, Inghilterra, Francia, Spagna, oltre all’esperienza alla guida della nazionale ellenica. Una storia che ci rende orgogliosi, e che rende onore a Claudio Ranieri, che ieri ha conquistato il trofeo piu importante della sua carriera. E forse, anzi sicuramente, il piu difficile, il piu inaspettato e insperato. Grazie Claudio, per le emozioni che ci hai regalato. Testaccio gia sta preparando una festa per il suo king prevista domenica. Con il cuore saremo tutto li, tutti per il “proud man walking”

Daniela De Simoni