“La Juve è stata brava mentre il Napoli non ha giocato con la solita spregiudicatezza. Nella rimonta bianconera c’è stata la capacità di Allegri di aver tenuto sempre una stessa linea, senza mai essersi mai lasciato andare pubblicamente alla delusione nei momenti critici.
Sarri non ha sbagliato partita, probabilmente il Napoli ha patito una certa responsabilità, l’ho visto un pò contratto e non è riuscito a esprimersi come in precedenza. Un punto tra le due non fa molta differenza sebbene la Juve sia più abituata a giocare per vincere. La vedo bene anche in Champions: il Bayern ha problemi in difesa e la Juve se la gioca. La Roma parte svantaggiata contro il Real Madrid però Spalletti sa il fatto suo. Mi incuriosisce Fiorentina-Tottenham perché gli inglesi stanno lottando per lo scudetto. L’Inter ha raccolto tanto all’inizio con prestazioni così così e Handanovic che faceva miracoli. Balotelli? Ne ho visti di peggio, io ho avuto Gascoigne. In questi casi penso che un allenatore debba essere sempre chiaro: se il giocatore fa quello che dice bene, altrimenti resta fuori”: l’ha detto Dino Zoff, ospite questa mattina con Francesco Magnanelli capitano del Sassuolo, della trasmissione “Pezzi da 90” condotta da Massimo Boccucci sull’emittente umbra Radio Onda Libera.
E’ stato solo un episodio a far vincere la Juve o c’è stato qualcosa di più sabato sera a Torino?
“L’episodio ha deciso la sfida però il Napoli non ha giocato con la solita spregiudicatezza. L’ho visto un po’ troppo contratto. Alla Juve sembrava andar bene anche il pareggio e alla fine è riuscita a trovare la chiave giusta”.
Qual è stato il merito maggiore di Allegri?
“Di aver tenuto sempre una linea senza mai lasciarsi pubblicamente alla delusione nei momenti critici iniziali. Ci sono sempre equilibrio e misura alla Juve che ha cambiato dei giocatori importanti e ha saputo anche come società gestire tutto al meglio”.
Sarri ha sbagliato qualcosa a Torino?
“Penso di no, probabilmente il Napoli ha patito una certa responsabilità e non si è espresso come in tante altre occasioni precedenti”.
Cosa fa in questo momento la differenza tra Juve e Napoli?
“Ancora niente di particolare, c’è un solo punto di differenza. La Juve è tranquilla perché abituata a giocare per vincere. Ma quersto Napoli propone calcio e lotta”.
Come vede i bianconeri col Bayern?
“Se la può giocare come del resto ha fatto l’anno scorso. Affronta una delle squadre più forti d’Europa ma che ha qualche problema in difesa. Per me i bianconeri hanno buone possibilità”.
Quante possibilità ha questa Roma contro il Real Madrid?
“Parte svantaggiata nel pronostico, però Spalletti sa il fatto suo e ha già battuto il Real. I giallorossi sono migliorati pur consapevoli che di fronte hanno una squadra di livello assoluto”.
Villareal-Napoli, Fiorentina-Tottenham e Galatasaray-Lazio: quale sfida la incuriosisce di più?
“Quella dei viola contro il Tottenham che sta lottando per lo scudetto e ha dei valori”.
Non c’è più traccia dell’Inter del girone di andata?
“Ha raccolto parecchio all’inizio con dei risultati striminziti, delle prestazioni così così e Handanovic che faceva miracoli. Ha un organico importante ma qualche problema c’è”.
Un altro caso Balotelli: ormai si perde tempo con lui?
“Ne ho visti di peggio, io ho avuto Gascoigne. In questi casi penso che un allenatore debba essere sempre chiaro: se il giocatore fa quello che dice bene, altrimenti resta fuori. Meglio non stargli addosso. Se vuole giocare lo faccia e basta”.