La 66ma edizione del festival di Sanremo si conclude con la vittoria degli Stadio, acclamati a gran voce alla vittoria subito dopo il meraviglioso omaggio al compianto Lucio Dalla. Suona quindi anche come un omaggio al cantante bolognese e un premio alla carriera per un gruppo spesso poco apprezzato dal pubblico ma sempre esaltato dalla critica.
Si conclude sulle note di “Un giorno mi dirai” un’edizione emozionante del festival della canzone italiana, guidata da un impeccabile Carlo Conti che ha gestito egregiamente canzoni e ospiti. Un festival all’insegna della sobrietà e dell’eleganza che ha visto salire sul palco dell’Ariston grandi personaggi che hanno fatto la storia della musica da Laura Pausini a Renato Zero per l’Italia fino ad arrivare ad un mostro sacro della musica internazionale come Elton John.
Ad arricchire questa cinque giorni sanremese la bellezza di Madalina Ghenea e soprattutto la simpatia di una spumeggiante Virginia Raffaele. Unica macchia probabilmente la scelta di Gabriel Garko, che forse emozionato, non è stato in grado di gestire una co-conduzione che quel palco avrebbe meritato. Ma non è questo il tempo delle critiche, perché un festival così ben riuscito erano anni che gli affezionati lo aspettavano. Carlo Conti e la sua banda non hanno deluso, anzi. Il pubblico non ha mai cambiato canale,gli ascolti infatti premiano tutte le scelte del conduttore toscano.
Perché chi guarda Sanremo è affascinato e forse nostalgico dei festival di una volta quelli dove al centro c’era la musica. Questa è la natura del festival e Conti l’ha rispettata ed esaltata alla perfezione.
Olivia Colombari