L’INTERVISTA – Marchegiani: “Col Napoli sfida tosta ma Lazio attrezzata”

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L’INTERVISTA – Marchegiani: “Col Napoli sfida tosta ma Lazio attrezzata”

marchegianiLazio -Napoli in programma alle 20.45 allo Stadio Olimpico di Roma è il big match della 23esima giornata di Serie A.

Le due squadre si affrontano per raggiungere obiettivi molto diversi: i partenopei, primi in classifica, puntano allo Scudetto e si guardano le spalle dalla Juventus staccata di due punti; la Lazio, dopo il pareggio a reti inviolate di Udine, è alla caccia di punti preziosi in chiave Europa.

Per analizzare il momento delle squadre, le ambizioni e la gara dell’Olimpico la redazione di SuperNews ha intervistato Luca Marchegiani, ex portiere dei biancocelesti ed esperto opinionista sportivo di Sky.

L’AVVERSARIO: IL NAPOLI – Sfida sicuramente per gli uomini di Pioli: “Affrontare il Napoli in questo momento è difficile, è difficile per chiunque e quindi lo sarà anche per la Lazio perché parliamo di una squadra che gioca su intensità altissime, dispone di tanta qualità tecnica e ha un giocatore, Higuain, che è straordinario. La Lazio deve cercare di non subire il pressing degli azzurri: è complicato ma è nelle sue capacità perché comunque la compagine capitolina ha un alto potenziale tecnico rispetto ad altre squadre di Serie A” – ha detto Marchegiani sottolineando tuttavia come il favore dei pronostici sia comunque dalla parte del Napoli.

LUCAS BIGLIA – Per l’ex portiere biancoceleste grave l’assenza di Biglia per quanto riguarda la costruzione del gioco “perché è l’unico regista che Pioli ha disposizione nella rosa, con la tecnica e i tempi di gioco per muovere la squadra”.

ATTACCO LAZIO – E se da una parte Sarri può contare sul periodo di forma di Insigne e Higuain, Pioli dovrà ritrovare i suoi attaccanti: “Il primo nome che mi viene in mente parlando del reparto offensivo della Lazio – ha detto Marchegiani a SuperNews – è quello di Klose che comunque è un giocatore che per caratteristiche tecniche avrebbe dovuto essere il punto di riferimento della squadra. Non è così quest’anno e non lo è stato nemmeno l’anno scorso. Parliamo di un giocatore – ha aggiunto – che ha difficoltà ad esprimersi con continuità su alti livelli, un po’ per motivi di carta d’identità probabilmente un po’ perché non sta vivendo una stagione straordinaria. Per il resto Matri e Djordjevic sono due ottimi giocatori con caratteristiche diverse”.

KEITA E FELIPE ANDERSON – Che dire invece di Keita e Felipe Anderson? “Keita ha giocato poco e quando ha giocato ha giocato bene, Felipe Anderson ha giocato di più e forse non è riuscito ad esprimersi sui livelli della scorsa stagione. Secondo me – sostiene Marchegiani – è un giocatore che deve crescere un pochino dal punto di vista della personalità, deve riuscire ad essere più trainante rispetto agli alti e bassi che può avere la squadra. Un giocatore dalle sue caratteristiche tecniche, delle sue potenzialità deve essere più trascinatore rispetto a quello che riesce. Però insomma, stiamo parlando di un ragazzo giovane che ha tempo per crescere e per trovare quella continuità che quest’anno non c’è stata, o meglio c’è stata solo un paio di mesi nella stagione scorsa. E la continuità è fondamentale per prendere quel ruolo di trascinatore che la Lazio quest’anno gli ha imposto e che lui ancora probabilmente non è in grado di sostenere”.

LAZIO, OBIETTIVO EUROPA – Ma quante sono le possibilità della Lazio di entrare in Europa? “Quest’anno è difficile arrivare in Europa perché le squadre sono tante e soprattutto sono tornate quelle che negli anni scorsi avevano fallito: su tutte Inter e Milan che, dal punto di vista della rosa, hanno qualcosa in più della Lazio. Se la Lazio riuscirà a riprendere, non tanto sotto l’aspetto dei risultati quanto sotto quello della capacità di essere squadra, e se riuscirà a tornare quella dell’anno scorso – ne è sicuro Marchegiani – non si deve precludere nessuno obiettivo perché comunque è una squadra attrezzata per arrivare in Europa. Però ci vorrà veramente la migliore Lazio perché tutte le concorrenti sono molto competitive”.