“La situazione del carcere di Velletri è giunta al limite della sopportazione. All’endemico sovraffollamento della struttura si somma la carenza di personale, con un rapporto agenti-detenuti ridotto a 0,29, il più basso di tutta la penisola. Non sfuggirà quanto questa situazione pesi sulla qualità del lavoro degli agenti”. Con una nota Palolo Camardella, segretario regionale Fp Cgil Roma e Lazio, denuncia le condizioni di lavoro nella Casa circondariale di Velletri, dove i poliziotti penitenziari sono entrati dalla settimana scorsa in stato di agitazione.
“Alla situazione già critica si aggiunge l’ulteriore carico di lavoro e responsabilità dovuto all’apertura di una sezione di osservazione psichiatrica, che aumenta lo stress a cui sono sottoposti uomini e donne in divisa. Senza risposte e interventi che pongano rimedio a questa situazione – conclude Camardella – la denuncia si intensificherà e verrà portata a tutti i livelli istituzionali per sensibilizzare i cittadini al dramma vissuto da chi in carcere vive e opera”